02/03/2001

"SEMPRE PIU' "SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE""

Operativo a Modena da quasi due anni, ora c'è anche il regolamento nazionale
" E' sempre più "unico" lo sportello comunale per le imprese di via Santi 40. Dopo quasi due anni di attività e 25 mila accessi alle spalle, per il nuovo servizio del settore Sviluppo, Economia e Progetto Europa è venuta la definitiva conferma. Dal primo marzo è entrato in vigore il regolamento attuattivo nazionale sullo sportello unico per le imprese. Adottato dal Governo per accelerare, da un lato, l'istituzione degli sportelli unici su tutto il territorio nazionale e dall'altro, nuovi processi per una maggiore efficacia operativa, il provvedimento non fa che ribadire, rafforzandole, la scelta di fondo compiuta dallo "sportello" di Via Santi: costruire un servizio sempre più interlocutore amministrativo unico delle imprese Ma cosa istituzionalizza il nuovo regolamento' Innanzitutto sancisce che "è sufficiente un unico procedimento, invece delle decine di autorizzazioni richieste in precedenza, per l'avvio o la ristrutturazione di un impianto da parte di una impresa, per iniziare, modificare o cessare una attività imprenditoriale in ambito produttivo, commerciale o di servizio. Una sola domanda e un'unica autorizzazione; un unico interlocutore a cui rivolgersi; tempi certi e rapidi per la conclusione del procedimento. "L'impresa - si sottolinea nella scheda divulgativa sullo sportello unico predisposta dalla Funzione pubblica - presenta allo sportello una unica domanda, invece delle numerose domande che fino a ieri era necessario presentare. E' lo sportello unico che provvede a verificare la conformità del progetto presentato dall'impresa alle varie normative vigenti; se necessario, si avvale di altre amministrazioni competenti per settore (Vigili dl fuoco, ASL, ecc.), che inviano al comune gli atti istruttori richiesti. Se la localizzazione prevista è in difformità dagli strumenti urbanistici essa può essere ugualmente autorizzata dallo sportello unico, previa una semplice delibera ratificata dal consiglio comunale. Dove lo sportello unico è operativo, le altre amministrazioni non possono quindi ricevere domande né rilasciare autonome autorizzazioni, come avveniva prima. Anche i diritti di istruttoria, prima versati dall'impresa alle varie amministrazioni, vengono ora riscossi dal comune, che li devolve poi alle amministrazioni che hanno svolto attività istruttoria, a condizione che abbiano rispettato i tempi previsti. Se le amministrazioni interpellate non rispondono entro 90 giorni, lo sportello unico convoca una conferenza di servizi, cui partecipano tutte le amministrazioni coinvolte, per definire rapidamente l'iter della pratica. Su richiesta dell'impresa alla quale sia stato comunicato dallo sportello un parere negativo, può ugualmente essere convocata la conferenza dei servizi. La pratica deve comunque essere conclusa nel termine massimo di cinque mesi, salvo il caso di impianti soggetti a valutazione di impatto ambientale (nove mesi) o eventuali sospensioni dei termini per l'integrazione di documentazione incompleta. Lo sportello unico rilascia all'impresa un'unica autorizzazione per la realizzazione dell'intervento richiesto. L'impresa ha inoltre la possibilità di provvedere al collaudo, affidando a soggetti abilitati. Per abbreviare ulteriormente i tempi l'imprenditore, nei casi in cui il progetto non comporti rischi per l'ambiente, può ricorrere all'autocertificazione. In questo caso l'imprenditore presenta allo sportello una domanda alla quale allega dichiarazioni di professionisti abilitati, che attestano che il progetto è conforme alle normative in materia urbanistica, di sicurezza degli impianti, di tutela sanitaria e di tutela ambientale. Quando è necessario la domanda deve contenere la richiesta di concessione edilizia. Trascorsi 60 giorni, se l'impresa non ha ricevuto comunicazioni negative e non è stata convocata dallo sportello unico, può avviare la realizzazione dell'impianto. Nei casi in cui sia stata richiesta, la concessione edilizia viene rilasciata nello stesso termine di 60 giorni. Naturalmente se lo sportello unico rileva la falsità di una delle autocertificazioni, trasmette gli atti alla procura della Repubblica e sospende il procedimento. Se i lavori fossero già iniziati, in caso di autocertificazioni false, lo sportello ordina la riduzione in pristino, ossia il ripristino della situazione precedente l'esecuzione dei lavori, a spese dell'impresa. Anche nel caso del procedimento in autocertificazione, l'impresa ha la possibilità di provvedere al collaudo, affidandolo a soggetti abilitati. Chi può rivolgersi allo sportello unico' Per la localizzazione, realizzazione, ristrutturazione e ampliamento di impianti produttivi, la cessazione, riattivazione e riconversione dell'attività produttiva, nonché l'esecuzione di opere interne ai fabbricati adibiti ad uso di impresa, si possono rivolgere allo sportello unico tutte le imprese di produzione di beni e servizi, ivi incluse la attività agricole, commerciali e artigiane, le attività turistiche ed alberghiere, i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari, i servizi di telecomunicazioni. Infine, è previsto l'esame preliminare: Prima di presentare la domanda l'impresa può richiedere una conferenza dei servizi preliminare per l'esame del progetto di massima. In questo modo l'impresa può acquisire tutte le indicazioni tecniche prima della predisposizione del progetto definitivo. "

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