Sabato 10 marzo sarà presentato il recupero del prezioso esemplare in maiolica
"Torna al Museo civico d'arte, dopo un accurato lavoro di restauro finanziato dal Club di Modena del Soroptimist International, il "Piatto da parata istoriato con la contesa tra le Muse e le Pieridi", realizzato intorno alla metà del Cinquecento nella bottega di Guido Fontana e proveniente dall'ingente raccolta d'arte del marchese Gherardo Molza. Il piatto restaurato sarà presentato al Museo sabato 10 marzo alle 18 dal critico d'arte Lidia Righi Guerzoni e dalla restauratrice Nadia Pedrielli. Il prezioso esemplare in maiolica, che ha un diametro di 44 centimetri e un'altezza di 6 ed era fratturato in ventisei pezzi, raffigura il mito narrato da Ovidio nelle "Metamorfosi": le nove figlie di Pierio lanciarono alle Muse una sfida canora che si concluse con la vittoria di queste e la trasformazione delle Pieridi in gazze. Su un rialzo roccioso, come su un palcoscenico dalle quinte arboree, assiste alla scena un gruppo di divinità nel quale si individuano Apollo e Minerva. La composizione è ispirata a un dipinto di Rosso Fiorentino, oggi conservato al Louvre, che suggerisce uno dei soggetti maggiormente utilizzati dai pittori di maioliche, che in età rinascimentale replicarono più volte i temi di Ovidio. Donato al Museo civico nel 1945 dalla marchesa Maria Luisa Viti Molza, il piatto da parata apparteneva all'imponente raccolta d'arte del marchese Gherardo, consigliere per alcuni anni del Comune di Modena e ciambellano di corte assai legato al duca Francesco V tanto da abbandonare Modena dopo gli eventi del 1859. Appassionato collezionista, il marchese formò una raccolta dalla fisionomia fortemente eclettica tramite acquisti e scambi di opere e oggetti d'arte di tutte le epoche presso privati e antiquari. "
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