03/02/2001

MODENA SI MOBILITA PER IL MEDIO ORIENTE

Martedì 6 febbraio dibattito con gli studenti delle superiori al Barozzi e riflessione nella sala del Consiglio provinciale. Due progetti di cooperazione con la Palestina
"La situazione politica e religiosa del Medio Oriente e i progetti di cooperazione tra Modena e la Palestina saranno al centro di due incontri in programma martedì 6 febbraio dalle 10 alle 13 nell'aula magna dell'Istituto Barozzi e alle 17.15 nella sala del Consiglio provinciale. Al primo incontro, organizzato da Comune, Provincia, Comitato Modena incontra Jenin, Associazione Piccola famiglia dell'Annunciata e Consulta degli studenti di Modena, sono invitati tutti gli studenti delle scuole medie superiori. Interverranno Bepi Campana, studioso di storia delle religioni, Flavio Lotti, direttore del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e responsabile del progetto "L'Italia per Betlemme 2000", e Giorgia Garofalo, coordinatrice di progetti di cooperazione in Palestina. Alle 17.15, per iniziativa di Provincia e Comune, si svolgerà nella sala del Consiglio provinciale un incontro aperto a tutti i cittadini: parleranno il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi, l'assessore comunale ai Servizi sociali Alberto Caldana, Marco Capodaglio, responsabile del Servizio politiche europee e relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna, e Flavio Lotti. Sarà l'occasione per illustrare anche due progetti di cooperazione tra Modena e la Palestina. Il primo è rivolto a Jenin, città della Cisgiordania con 150 mila abitanti, dove dal 1996 un Comitato che riunisce varie espressioni dell'associazionismo e del volontariato modenese (coordinato da Nexus-Cgil e sostenuto dal Comune) favorisce l'occupazione femminile attraverso la realizzazione di laboratori tessili. Modena sta "esportando" a Jenin anche la propria esperienza nel campo delle politiche per l'infanzia e quest'anno sosterrà con 20 milioni un progetto della Regione Emilia-Romagna che prevede la ristrutturazione di 15 scuole materne e la realizzazione di due asili pilota che stabiliranno rapporti di gemellaggio con analoghe strutture modenesi. Il secondo progetto palestinese riguarda Ain Arik, un villaggio di un migliaio di abitanti a una decina di chilometri a nord di Gerusalemme. Qui l'Associazione della Piccola Famiglia dell'Annunciata, la Caritas Diocesana, Il Centro sportivo italiano, il Comune di Modena, l'organizzazione non governativa Overseas realizzeranno quest'anno l'allacciamento delle rete idrica alle case, cercheranno una sede per il Comitato civico, con sala polivalente per riunioni e biblioteca, e acquisteranno un'area da adibire a campo sportivo e ricreativo per i giovani. "

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