Chiude domenica 18 febbraio l'esposizione allestita al Museo civico archeologico
Ultimo week end per visitare al Museo civico archeologico di Modena la mostra sugli etruschi, che chiuderà i battenti domenica 18 febbraio. L'esposizione, che propone raccolte del territorio modenese, ex voto ritrovati nella città di Veio, reperti provenienti da Chiusi e da Volterra e materiali di varie aree dell'Italia centro-settentrionale e dell'Etruria padana, si suddivide in tre nuclei e propone 234 oggetti, alcuni dei quali veri e propri gioielli di famiglia del Museo, in gran parte sconosciuti o comunque poco noti. Un primo consistente gruppo di materiali proviene dall'Etruria tirrenica: fra questi le terrecotte votive della stipe di Veio e altri oggetti ritrovati a Chiusi e a Volterra o attribuibili, per il tipo di produzione artigianale, al mondo etrusco. Di particolare interesse alcune fibule di ferro, restaurate da poco, che hanno rivelato una ricca decorazione e le tracce ancora visibili dei tessuti ai quali erano fissate. Un secondo gruppo di materiali, databili tra l'VIII e il IV secolo a.C., è costituito da reperti che provengono dall'Etruria padana, fra cui gli oggetti in bronzo e le ambre di un corredo sepolcrale del VII secolo a.C. ritrovato a Brescello. Un ultimo gruppo di oggetti dei secoli VII - V secolo a.C. appartiene a popolazioni non etrusche, in particolare alla civiltà Picena, diffusa nelle Marche e in parte dell'Abruzzo, e a quella di Golasecca, che durante l'età del ferro si sviluppò in Lombardia e in Piemonte, soprattutto attorno al lago di Como e al Ticino. La mostra è aperta venerdì dalle 9 alle 12, sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il biglietto d'ingresso è di 6 mila lire (gratuito per chi ha meno di 18 e più di 60 anni).
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