Martedì 11 dicembre il ventunenne che si occupa di anziani indigenti riceverà a Modena 15 milioni di lire. Alle vittime di New York una parte dei fondi dell'iniziativa
"E' il ventunenne colombiano Albeiro Vargas, che nel suo paese si occupa di anziani indigenti, il vincitore della terza edizione del premio Giorgio Fini, promosso dal Comune di Modena e dalla Famiglia Fini con la partecipazione della Provincia, della Camera di Commercio, della Banca Popolare dell'Emilia Romagna e della Banca Popolare di Verona - Bsgsp. Il premio - 15 milioni di lire - sarà consegnato l'11 dicembre alle 18 nella Sala ricevimenti dell'Hotel Real Fini, in via Emilia Est 441. Un riconoscimento speciale andrà invece alla memoria del professor Gian Paolo Biasin, recentemente scomparso, docente all'Università di Berkeley e autore di saggi e pubblicazioni, fra i quali "I sapori della Modernità: cibo e romanzo". La presentazione dei premiati e la consegna dei riconoscimenti sarà condotta dal giornalista Sandro Bellei, segretario della giuria. Dopo i fatti dell'11 settembre la famiglia Fini e il Comune hanno deciso di modificare l'iniziativa mutando la celebrazione in azione benefica a favore delle vittime degli attentati. Parte cospicua dei fondi destinati ai contenuti culturali e di spettacolo del Premio sarà quindi devoluta al New York State World Trade Center Relief Fund. Nato nel 1997, il Premio Fini è un omaggio al celebre imprenditore che ha reso Modena famosa nel mondo e che all'arte della gastronomia e dello star bene a tavola ha dedicato energia, competenza e professionalità. Una giuria, composta da studiosi e storici, sceglie ogni volta, nel panorama internazionale, un personaggio che abbia messo il cibo al centro della sua attività professionale, culturale o sociale. Hanno vinto le precedenti edizioni lo scrittore Manuel Vàzquez Montalbàn, il fondatore del Sermig di Torino Ernesto Olivero, lo chef catalano Ferràn Adrià e il cardinale Ersilio Tonini. Hanno ricevuto riconoscimenti speciali il giornalista e storico della cucina Massimo Alberini e l'attore inglese Christopher Lee, discendente della nobile famiglia modenese Carandini. "
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