04/12/2001

"LA CITTA' E I SUOI "NON LUOGHI""

Giovedì 6 dicembre alla Camera di Commercio conferenza di Franco Purini, uno dei maestri dell'architettura italiana, su periferie, paesaggi metropolitani e spazi anonimi
"Periferie, paesaggi metropolitani, grandi aree abbandonate, spazi anonimi che segnano il tessuto delle città contemporanee. Questi "non luoghi", come li ha definiti l'etnologo francese Mar Augè, hanno affascinato l'architettura, il cinema di Antonioni e Wenders, la fotografia di Ghirri e Basilico, la pittura di Pollock e Burri. Ne parlerà Franco Purini, uno dei maestri dell'architettura italiana, docente di Composizione architettonica e urbana e vincitore di premi e concorsi internazionali, nella conferenza "Il progetto urbano come pratica del limite", in programma giovedì 6 dicembre alle 21 nella Sala Leonelli della Camera di Commercio (via Ganaceto 134, ingresso libero, informazioni al numero 059 206114). E' il terzo appuntamento del ciclo "La città europea contemporanea e il suo progetto", organizzato dall'Ufficio ricerche e documentazione sulla storia urbana del Comune e condotto dall'urbanista Bernardo Secchi, docente all'Istituto universitario di architettura di Venezia, già preside della Facoltà di architettura al Politecnico di Milano e docente in varie università europee. La lezione di Purini, corredata da un ricco apparato di immagini, parlerà in particolare del disegno e della progettazione delle nuove parti della città. L'architetto descriverà gli interventi urbani realizzati negli ultimi decenni, spesso un insieme discontinuo, definito più dai vuoti che dai pieni, costituito da interventi, progetti, architetture autonome prive di autentiche relazioni urbane con gli interventi contigui, con la città storica e con le stesse periferie consolidate. Secondo Purini la città diffusa non è più in grado di collegarsi al centro storico, una volta motore urbano che distribuiva energie fino alle ultime parti della città. Nascono ora nuovi "centri " e la città policentrica arricchisce quella storica di una più ampia capacità di connessione interattiva, che traduce nello spazio territoriale e urbano i modi della circolazione telematica ed elettronica. Secondo Purini oggi "cambiano i significati dell'identità e dell'appartenenza e si amplierà anche quello di democrazia: la rete come ambito infinito di un comunicare incessante e totale diventa il modello del nuovo spazio della città, uno spazio raccolto attorno a soggetti urbani anch'essi nuovi, protagonisti di una vita più ricca di relazioni, di confronti e di conflitti". Il ciclo di lezioni di storia urbana proseguirà il 13 dicembre con l'architetto Paola Viganò, professore associato di Progettazione urbanistica all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, che terrà la conferenza "Territori" illustrando nuove esperienze di progettazione urbana e architettonica condotte in Italia ed in Europa. Per informazioni ci si può rivolgere all'Ufficio ricerche e documentazione sulla storia urbana, Palazzo comunale, via Scudari 20 (tel. 059/ 206114, fax 059/ 206627/ 206877 e-mail: catia.mazzeri@comune.modena.it, www.comune.modena.it/storiaurbana/). "

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