13/12/2001

BILANCIO 2002 -ENTRATE: ARRIVA L'ADDIZIONALE IRPEF, FERME ICI E TARSU

Scheda 4
A fronte di consistenti minori trasferimenti dallo Stato e dell'aumento dei costi, l'Amministrazione comunale ha deciso, per mantenere fermo l'obiettivo fondamentale di potenziamento dei servizi, di agire sulla leva fiscale. La scelta fatta è quella di mantenere invariate Ici, Tarsu (la tassa sui rifiuti) e Tosap (la tassa per l'occupazione del suolo pubblico), e di applicare invece l'addizionale Irpef dello 0.2% per una previsione di gettito pari a 9 miliardi e 300 milioni di lire. La scelta dell'addizionale Irpef si è resa necessaria per garantire un livello di entrate adeguato. Come mostra la tabella allegata, con l'eccezione di Piacenza e Rimini, tutti i comuni capoluogo dell'Emilia hanno applicato l'addizionale, ed anzi, in alcuni casi come Bologna e Forlì si è già allo 0.4%. In termini concreti l'addizionale significherà 20 mila lire di onere ogni 10 milioni di reddito. Quanto all'Ici le aliquote resteranno ferme al 5.2 per mille per la prima casa e al 6.7 per mille per le altre abitazioni. Confermata anche l'aliquota del 5.5 per mille per gli immobili concessi in affitto concordato e del 9 per mille per gli immobili sfitti da oltre due anni. Sulle tariffe per i servizi a domanda individuale (ricordando che per l'accesso ai servizi si fa riferimento ai criteri Isee), ci saranno aumenti medi tra il 2 e il 3%, volti semplicemente ad aggiornare l'andamento dell'inflazione reale e che non garantiranno, da soli, di mantenere inalterato il grado di copertura delle spese a fronte dei maggiori costi di gestione. Nel complesso la spesa per servizi di welfare nell'anno 2002 è stimata in 76 miliardi e 506 milioni. Di questi, dalle tariffe pagate dagli utenti, entreranno 24 miliardi 754 milioni, mentre l'onere per l'Amministrazione (al netto anche dei contributi di altri enti), che viene finanziato con la fiscalità generale, è pari a 34 miliardi e 910 milioni. Ovviamente il dato sugli aumenti di tariffe è da considerarsi come valore medio che non considera la suddivisione degli utenti per fasce e quindi della modulazione delle tariffe in funzione del reddito. Quanto alla Tarsu, tassa sui rifiuti solidi urbani, e alla Tosap, tassa per l'occupazione di suolo pubblico, resteranno invariate rispetto allo scorso anno.

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