11/12/2001

ALTA VELOCITA', 350 MILA PIANTE PER MITIGARE L'IMPATTO

Approvato a larga maggioranza dal Consiglio il progetto esecutivo delle opere
Più di 300 mila piante per ridurre l'impatto ambientale dell'alta velocità. Il progetto, predisposto da Cepav su incarico di Tav è stato approvato, ieri, dal Consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza Ds, Demnocratici, Udeur, con l'astensione di tutti gli altri gruppi. Illustrato in aula dall'assessore alla viabilità, Nerino Gallerani, l'intervento, da realizzarsi già dal prossimo anno con ultimazione lavori entro dieci anni, disegna una articolata rete di opere a verde per rendere il più possibile compatibile il tracciato ferroviario con la trama del paesaggio agrario, con le sue geometrie storiche definite dai corsi d'acqua, dai confini delle proprietà, dalla viabilità come dalle vegetazioni esistenti. Più precisamente, saranno posti a dimora su 103 aree per oltre 142 ettari, 82 mila alberi ad alto fusto distribuiti in 33 siti a filare lunghi, complessivamente 6,6 chilometri, e 265 mila arbusti disegnati in 23 chilometri di siepi arbustive e 3 chilometri di siepi alberate. Il tutto, a carico di Tav che provvederà anche a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria nei primi tre anni, il tempo necessario per certificare gli attecchimenti. Siamo di fronte ad un insieme di opere a verde - ha detto Nerino Gallerani - che va ben oltre il semplice filare di alberi inizialmente proposto da Tav. Strappato dopo non poche difficoltà in sede di conferenza dei servizi nel luglio 98, il progetto approvato dal Consiglio comunale adotta soluzioni innovative, dai tratti visivi e ambientali fortemente coniugati con i segni tipici del paesaggio agrario modenese. Il tutto grazie anche al contributo dei proprietari delle aree interessate come delle associazioni di categoria professionali il cui apporto ha permesso in particolare di garantire ulteriori elementi di continuità alle opere di rinaturalizzazione. L'approvazione del progetto, considerata pregiudiziale dal Comune per l'autorizzazione dei cantieri Alta velocità, mette poi in condizione Cepav di avviare i pagamenti degli indennizzi. Con la stessa delibera progettuale, infatti, viene dichiarata la pubblica utilità, l'urgenza e l'indifferibilità delle opere, condizioni indispensabili per le pratiche di esproprio. Nel breve dibattito che ha preceduto il voto, sono intervenuti i consiglieri Giorgio Barbolini (Fi), Danilo Bassoli (Ds), Vittorio Corsini (Ccd) e l'assessore all'urbanistica, Palma Costi

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