03/11/2001

""UN'OFFESA LA PROPOSTA DI UN MONUMENTO AI DISERTORI""

Il presidente del consiglio comunale Bellentani boccia la proposta di un gruppo di associazioni
"Si trasmette una dichiarazione del presidente del Consiglio comunale, Stefano Bellentani: "La richiesta di erigere un monumento alla memoria dei disertori, dei renitenti e degli obiettori di tutte le guerre è un offesa a tutti i cittadini italiani che hanno combattuto e che sono morti per difendere la Patria nel corso delle due ultime guerre mondiali, un'offesa alla Resistenza e alla memoria di coloro che hanno combattuto e sono morti per la libertà e la democrazia. E' mio fermo dovere far esercitare a tutti i consiglieri il diritto di parola e di dibattito in aula consiliare su qualsiasi argomento, per cui non mi opporrò mai a nessuna discussione del civico consesso, nemmeno ad una discussione di questo tipo, se qualche consigliere si assumerà la responsabilità di porla all'ordine del giorno. Ma è altrettanto mio fermo dovere difendere le Istituzioni ed i principi basilari sanciti dalla nostra Costituzione e oppormi a qualsiasi atto che vada contro la nostra Costituzione, ma, soprattutto, che offenda l'alto senso civico e il grande valore etico e morale di coloro, che sono poi i nostri nonni ed i nostri padri, da qualsiasi parte politica si siano essi schierati, abbiano difeso la nostra Patria fino al sacrifico della vita. Ricordo ai firmatari di questa proposta che l'Art. 52 della Costituzione sancisce che "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino" e che un eventuale approvazione da parte del Consiglio Comunale di un atto che sancisca il riconoscimento della disobbedienza civile e dia mandato al Sindaco ad onorare addirittura con un monumento i disertori sarebbe un atto di inciviltà che allontanerebbe ulteriormente i cittadini dalle istituzioni, in un momento come questo, quando invece è necessario esattamente il contrario" "

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