Il Comune ha vinto la causa con l'Autority: la Cassa conguaglio dovrà versare all'amministrazione 14 miliardi più gli interessi per l'energia ricavata dal recupero dei rifiuti
"Il Tribunale amministrativo per la Lombardia, con sentenza emessa il 31 ottobre scorso, accogliendo un ricorso presentato dal Comune di Modena, ha annullato il provvedimento del febbraio 1999, dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, col quale si negava al Comune il diritto ad accedere ai contributi (previsti da una delibera del Cip del 1992) per la produzione di energia elettrica attraverso lo smaltimento di rifiuti, così come avviene da anni negli impianti prima di Amiu ed Amcm ed ora di Meta. Dunque la Cassa conguaglio per il settore elettrico dovrà ora provvedere a versare all'Amministrazione comunale i contributi relativi agli anni 1994, 1995, 1996 e 1997 per una cifra pari a 14 miliardi di lire. La sentenza del Tar stabilisce che tale cifra debba essere maggiorata degli interessi e rivalutazione delle scadenze a saldo. "Il pronunciamento del Tar - spiega il sindaco Giuliano Barbolini - riconosce la fondatezza delle nostre richieste e la correttezza del nostro operato. Tali motivazioni ci avevano portato a iscrivere i fondi in questione nei bilanci comunali di questi anni per un elementare e doveroso atto di tutela di interesse della collettività che ora viene riconosciuto". "
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