16/10/2001

PARTE LA TERZA REVISIONE AL PRG

Approvati a maggioranza gli orientamentio e i criteri generali
"Parte la terza revisione periodica alla disciplina del piano regolatore generale. Gli orientamenti e i criteri di questa nuova fase attuattiva del più importante strumento urbanistico della città sono stati approvati a maggioranza dal Consiglio comunale nel corso della seduta di ieri, lunedì 15 ottobre, con il voto favorevole di Ds, Udeur e Democratici, l'astensione di Rc e il voto contrario di An, Fi e Ccd. In piena sintonia con le norme di attuazione del Piano, che prevedono periodici adeguamenti della disciplina alle nuove esigenze di sviluppo della città, la terza revisione - come ha ricordato l'assessore all'urbanistica Palma Costi illustrando la proposta - sarà in gran parte dedicata alla istruttoria e alla determinazione delle richieste di variante pervenute dai privati successivamente al periodo delle osservazioni alla prevedente variante, ma anche ai necessari adeguamenti ai nuovi strumenti urbanistici sovraordinati intervenuti negli ultimi mesi così come alle nuove leggi approvate. Sono oltre 200 le osservazioni pervenute in un anno e mezzo - la seconda revisione, come è noto è stata chiusa nella primavera dello scorso anno - dai prossimi giorni all'esame dei tecnici del Comune svilupperanno nei prossimi giorni per disegnare le eventuali azioni di perfezionamento del Piano, da quelle necessarie per corregge eventuali "errori materiali" a quelle per adeguamenti dei perimetri di tutela archeologica e del sistema di vincoli agli edifici all'esterno delle zone storiche; ancora, della zonizzazione del territorio extraurbano con particolare riferimento agli edifici non più connessi alle attività agricole. Infine, la terza revisione affronterà anche il problema casa con una nuova analisi dell'intero sistema insediativo residenziale e relativa verifica del dimensionamento del piano. Proprio la casa è stato il tema centrale dell'intervento di Francesco Frieri capogruppo di Rc. Di fronte al perdurare dl problema, soprattutto per quanto riguarda il mercato dell'affitto, trovo importante prevedere un approfondimento e una verifica delle politiche fin qui adottate. Voglio augurami, però, che si tratti di una verifica vera, aperta al confronto, capace di ragionare sul modello che vogliamo per la città di domani, dai peep ai pip. Fortemente critici gli interventi di Olga Vecchi (Fi) e Vittorio Corsini (Ccd) per i quali più che di una variante sarebbe più giusto parlare di ennesimo aggiustamento. Dopo 12 anni, alla luce delle scarse realizzazioni portate in porto, sarebbe opportuno parlare di fallimento del Prg, dunque della urgente necessità di ripensare in toto questa città per garantire ad essa un futuro adeguato. Assistiamo, invece, ad una città che non è governata, lasciata nelle maglie di un Prg non all'altezza dei problemi. Di ben altro avviso Antonio Finelli (Ds) per il quale la programmazione urbanistica attuata in questi anni non solo ha dato buoni frutti ma ha anche garantito - soprattutto con le ultime revisioni - modalità e tempi di attuazione degli interventi pubblici e privati particolarmente flessibili e in sinergia fra loro. Di rilievo poi la capacità, confermata anche dagli indirizzi di questa terza revisione, di mettere in moto nuovi organismi di programmazione a cominciare da quelli per la casa e la residenza. Intervenendo in sede di dichiarazione di voto, Paolo Casolari, capogruppo di An, ha lamentato la mancanza di una riflessione profonda di quella che deve essere lo sviluppo della città. In passato, forse, qualche discutibile indirizzo era presente. Ora invece, si ripetono solo vecchie formule e logiche ormai sorpassate dai tempi. "

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