08/10/2001

MODENA, ASSIEME ALL'ONU, PER LO SVILUPPO DI NOVI SAD

Visita di una delegazione del Comune: per la ricostruzione della città non solo aiuti, ma progetti per lo sviluppo dell'economia. Collaborazione anche con lo stato serbo
"Si è conclusa positivamente nei giorni scorsi, con buone prospettive per il futuro, la visita a Novi Sad (Serbia) della delegazione modenese guidata dal vicesindaco di Modena Ennio Cottafavi e dall'assessore ai servizi sociali Alberto Caldana. La visita rientrava nell'ambito di "City to city", un progetto dell'Onu gestito dall'Unops (United Nations Office for Project Services). Si tratta di uno dei primi esempi di cooperazione allo sviluppo in cui gli enti locali svolgono un ruolo da protagonisti, normalmente affidato alle autorità centrali. Il progetto consiste nella collaborazione tra Modena e Novi Sad, per il trasferimento delle migliori esperienze modenesi nella promozione dello sviluppo economico locale. Modena, in virtù del gemellaggio che la lega a Novi Sad dal 1974, grazie a "City to city" ha potenziato il rapporto che già lo legava alla capitale della Vojvodina, sviluppando tre piani di lavoro: un piano di collaborazione per definire le politiche locali di sviluppo nell'area di Novi Sad; uno per le politiche sociali e uno per i servizi di pubblica utilità. Sul fronte delle politiche locali di sviluppo, la delegazione modenese ha avuto modo di presentare al City Working Group di Novi Sad (un organismo che riunisce amministratori, imprenditori, operatori finanziari e altri soggetti economici del territorio) le conoscenze ed esperienze modenesi che saranno utili alla città serba per la fase di ricostruzione della propria economia. Si tratta di un progetto che consente di spianare la strada a futuri proficui rapporti di partnership e a relazioni economico-commerciali tra le imprese modenesi e la realtà economica dell'area serba. In particolare, nel corso della visita a Novi Sad sono state illustrate le esperienze della politica delle aree per gli insediamenti produttivi (l'esempio dei villaggi artigiani), esperienze di formazione in ambito imprenditoriale (Ifoa, Modena Formazione), azioni per il sostegno della microrimprenditorialità giovanile (Gim), quelle per l'internazionalizzazione delle imprese (Promec, Ice) e quelle dei centri di servizio per le imprese (Democenter, Promo). Grande attenzione gli amministratori di Novi Sad hanno dimostrato anche per l'esperienza del Consorzio Fidi e per quella del Progetto Europa del Comune di Modena. Infine, il Parlamento della Serbia attraverso il vicepresidente della "Commissione allo sviluppo e Rapporti Economici con l'Estero", ha chiesto formalmente al Comune di Modena di lavorare fianco a fianco con le autorità della Repubblica Popolare di Serbia per definire operativamente un piano di sviluppo della regione serba nei prossimi anni, in particolare per definire le azioni che gli enti pubblici locali dovranno mettere in atto per sostenere la nascita di piccole medie imprese e per garantire lo sviluppo di quelle già duramente provate dagli anni del conflitto. Questo rapporto, che sarà formalizzato a breve, vedrà il Comune di Modena capofila del progetto, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna. "

Azioni sul documento