10/10/2001

ANZIANI, NUOVO MARCHIO PER LE CASE PROTETTE

Uno studente del Venturi vince il concorso indetto da Comune e Istituto d'arte. Giovedì 11 ottobre apre in via dei Servi una mostra di disegni, foto e videoclip
"Il segno è morbido e avvolgente, raffigura una casa ed esprime in modo semplice, ma dinamico il concetto di protezione. E' il nuovo marchio delle case protette per anziani del Comune di Modena, disegnato da Georgos Progulakis, studente all'istituto d'arte Venturi. Il disegno è stato selezionato al termine di un concorso che ha coinvolto una sessantina di ragazzi (che per questa attività hanno ottenuto crediti formativi) e sarà esposto, accanto agli elaborati, a un videoclip e ad una serie di fotografie, nella mostra "Le case protette si raccontano: segni, simboli e immagini per un incontro tra generazioni", che sarà inaugurata dall'assessore Alberto Caldana giovedì 11 ottobre alle 10.30 nella Sala delle dame del Venturi (via dei Servi 21, ingresso gratuito). La mostra, realizzata dall'assessorato ai Servizi sociali del Comune e dalle sezioni di grafica e comunicazione visiva dell'Istituto d'arte, sarà resterà aperta fino al 21 ottobre (il sabato e la domenica dalle 15 alle 18, gli altri giorni su appuntamento telefonando al numero 059222156) e sarà ospitata in novembre nei centri commerciali La Rotonda, Grandemilia e I Portali. Alcuni ragazzi delle classi 4C, 4M e 4N hanno realizzato reportages fotografici e un videoclip cogliendo alcuni aspetti delle attività di animazione nelle diverse strutture comunali per anziani. Il materiale è stato successivamente scelto ed elaborato da altri gruppi di studenti - le classi 2D, 3M e 4M - per offrire elementi di conoscenza e di guida per la realizzazione del marchio e dell'immagine coordinata. La rete di strutture nelle quali, a partire dagli anni Settanta, il Comune di Modena accoglie in modo permanente o temporaneo anziani non autosufficienti è composta da sei case protette con 302 posti letto, una residenza sanitaria assistenziale con altri 100 e un centro diurno con 66. Le case protette Cialdini, Guicciardini, San Giovanni Bosco, Ramazzini e Vignolese, la residenza sanitaria assistenziale 9 Gennaio e il centro diurno offrono ospitalità, servizi alberghieri, assistenza medica, infermieristica e fisioterapica e organizzano attività ricreative e culturali. Le rette variano in relazione al reddito personale dell'anziano e dei familiari e le domande di accesso vanno presentate alle circoscrizioni o agli assistenti sociali. La giornata in una casa protetta è scandita da varie attività: il mattino è dedicato alla fisioterapia, ai laboratori creativi, alla lettura del giornale, alla cura di animali domestici, il pomeriggio alla ginnastica, alle lezioni di canto, ai giochi delle carte e della tombola e la sera al teatro o al ristorante. "

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