Dei 10 edifici interessati al censimento del Ministero, 3 sono in prossimità di una linea già disattivata. E gli altri sono entro i parametri indicati dalla nuova normativa regionale
"In relazione alla notizie diffuse dal Ministero dell'ambiente sul censimento di scuole in prossimità di linee elettriche ad alta tensione l'assessorato all'ambiente precisa quanto segue: "Nei mesi scorsi è stato effettuato da Arpa e Anpa, per conto del Ministero dell'ambiente, un censimento delle scuole esistenti comprese entro fasce di 100 metri dalle linee ad alta tensione a 132 KV (chilovolt) e di 150 metri dalle linee a 380 KV. Per prima cosa c'è da precisare che le scuole nel Comune di Modena entro tali fasce sono 10 e non 11 come erroneamente riportato (e sempre in presenza di linee a 132 KV). Di queste 10 tre sono in prossimità di un elettrodotto disattivato nel luglio 2000 ed una di una linea ancora da costruire. Quanto alle altre non significa assolutamente che si sia in presenza di elevati livelli di campo magnetico, anche già considerando le nuove norme varate dalla Regione. La legge nazionale in vigore (risalente al 1992) stabilisce infatti come valore di induzione elettromagnetica da rispettare quello di 100 microtesla, mentre per le distanze si fissano i 10 metri dagli impianti a 132 KV ed i 28 metri da quelli a 380 KV. La nuova legge regionale invece (n. 30 del 31 ottobre 2000), relativa ai nuovi impianti, fissa in 0,2 microtesla di induzione magnetica il valore da rispettare in corrispondenza degli edifici scolastici; secondo la direttiva della Regione sui campi elettromagnetici, tale valore viene rispettato a distanze di 50 metri per le linee a 132 KV a terna singola (cioè con tre cavi di conduzione) e 70 metri per le doppie terne non ottimizzate (cioè con sei cavi). E' poi atteso, sempre su questa materia, il varo di nuove norme nazionali. Venendo poi ad una analisi delle singole situazioni presenti nel territorio del Comune di Modena, dei 10 edifici, come già detto 3 sono prossimi alla linea 614, che è già stata disattivata da luglio 2000 e quindi il problema non esiste più. Altri 3 edifici sono entro la fascia di elettrodotti delle FS che saranno demoliti con la realizzazione della linea ad Alta capacità (di queste uno è una distanza di circa 42 metri e gli altri sono a distanze maggiori di 70 metri). Un'altra scuola è a 90 metri da una linea di servizio della TAV, non ancora costruita, per la quale potranno comunque essere prese, se necessarie, ulteriori precauzioni. Le ultime 3 scuole sono comunque già tutte a distanza maggiore di quella prevista dalle disposizioni regionali. Si tratta di una scuola di via Barchetta, posta a 69 metri da una linea a terna singola (la fascia di rispetto secondo le ipotesi della Regione è di 50 metri); di una scuola di via Scartazza, posta a 81 metri da una linea a terna singola (sempre quindi con una fascia di rispetto a 50 metri), e da una scuola di Via della Scienza, posta a 90 metri da una linea a terna doppia. (distanza di rispetto 70 metri). Il Comune, assieme ad Arpa, ha comunque stabilito siano effettuati nuovi controlli, oltre a quelli già svolti, per verificare il rispetto dei limiti, anche alla luce delle nuove normative. "
Azioni sul documento