Lo scorso anno ritirate 112 patenti ed elevate oltre 1100 contravvenzioni
112 patenti ritirate e 742 contravvenzioni elevate per violazioni al codice della strada nella sola città di Modena. 408 le sanzioni comminate sulle strade della provincia. 77, invece, le violazioni accertate durante i controlli ad attività commerciali, alcune delle quali talmente gravi che hanno indotto le autorità alla chiusura di alcuni locali. Sono questi i dati principali di una anno di servizi svolti in collaborazione tra i corpi di 21 Polizie delle nostra provincia e due della provincia di Reggio Emilia (Rubiera e Casalgrande). Una serie di numeri che il comando di viale Amendola, centro del coordinamento, ha analizzato e giudicato positivamente tant'è che l'esperienza, nata nel 1999, verrà riproposta e ulteriormente potenziata anche per il 2001. I servizi svolti nei vari comuni aderenti sono stati 95. 57 interventi coordinati sono stati rivolti al controllo del traffico sulle strade. L'utilizzo del radar per il rilevamento della velocità della automobili ha consentito di fermare molti guidatori, successivi controlli ai documenti e allo stato del mezzo hanno permesso di contestare altre violazioni . 28 sono stati i controlli di polizia commerciale. In tutto sono stati impiegati 434 operatori. I dati relativi all'attività svolta nell'anno appena trascorso confermano che la collaborazione fra varie polizie municipali accresce la professionalità del personale impiegato nei controlli che, nella massima parte, sono stati svolti nelle notti del venerdì e del sabato. Rispetto all'esperienza del primo anno di attività sono raddoppiati i servizi svolti, gli operatori coinvolti e le sanzioni comminate. Tutti i comuni impegnati sin qui nel progetto di coordinamento provinciale hanno confermato la loro adesione e sin da ora è in corso di definizione il nuovo calendario per i prossimi dodici mesi. Gli obiettivi di questa collaborazione fra forze di polizia sono la prevenzione e la repressione dei fenomeni delle stragi del sabato sera, il controllo di pubblici esercizi, bar, discoteche e dei principali luoghi di aggregazione giovanile.
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