26/01/2001

PER I PEEP IN ARRIVO MODALITA' ATTUATTIVE PIU' SNELLE

Forte decentramento di compiti e funzioni alkle coperative e alle imprese realizzatrici
Tempi più brevi nel futuro prossimo degli alloggi Peep. Ieri il Consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza le nuove norme attuattive elaborate dall'assessorato all'urbanistica e dal settore casa con il preciso obiettivo di favorire percorsi di progettazione e di realizzazione delle nuove case in aree Peep più efficaci e più snelli. A favore del nuovo pacchetto di norme, per l'occasione illustrato in aula dall'assessore all'urbanistica, Palma Costi, si sono pronunciati i gruppi di maggioranza e Rifondazione comunista con l'astensione di Modena a colori e il voto contrario di Fi e An. Pur ribadendo la scelta compiuta con le politiche Peep di questi anni che hanno permesso di costruire case ed alloggi a prezzi concordati, oggi, a 2 milioni e 200 mila lire al metro quadrato contro i 3,5 milioni ed oltre del privato, l'assessore Costi non ha esitato ha riconoscere la necessità di snellire le procedure realizzative. Con i nuovi indirizzi vogliamo ricercare e costruire le opportunità per il massimo decentramento di compiti e funzioni direttamente ai soggetti attuattori, tenendo ben saldi contemporaneamente il ruolo e le attribuzioni di indirizzo e di controllo del Comune. Il secondo elemento di forte interesse delle nuove norme è dato dai criteri e dalle modalità per l'individuazione dei soggetti attuattori cui concedere i lotti edificabili Peep per la costruzione di alloggi a prezzo e con caratteristiche oltre che a condizioni precisamente definite. Due sono le soluzioni indicate. La prima, cosiddetta ordinaria, valuterà il rapporto qualità prezzo del progetto delle diverse soluzioni progettuali realizzando poi una sorta di graduatoria da cui attingere per l'assegnazione dei lotti Peep. La seconda, più sperimentale, ampia ulteriormente l'ambito competitivo tra i soggetti attuattori riconducendo la gara non più solo alla progettazione degli alloggi in un'ottica di prezzo qualità dei prodotti edilizi proposti, ma anche alla qualità della progettazione urbanistica e delle infrastrutture. Il tutto, come ha più volte sottolineato l'assessore Palma Costi, con il preciso obiettivo di coinvolgere maggiormente il mercato privato nella ricerca di più avanzate risposte alla domanda di alloggi oltre che coniugare sempre nel modo migliore il rapporto qualità e prezzo. Intervenendo nel dibattito in aula, Francesco Frieri (PRC) ha apprezzato gran parte delle nuove modalità attuattive proposte dalla Costi. Ci interessa in particolare il percorso preferenziale tracciato per l'affitto e per quello a tempo indeterminato in particolare. Il diretto coinvolgimento dei privati anche nella progettazione e nella realizzazione delle opere urbanistiche, però, va attentamente monitorato per evitare soluzioni di basso profilo qualitativo. Anche per Ubaldo Fraulini (DS) la proposta della Giunta introduce importanti momenti innovativi, primo fra tutti il coinvolgimento dei privati anche nelle opere di urbanizzazione. Ben diverso il parare di Olga Vecchi (FI) per la quale oltre a non essere credibili i dati quantitativi - duemila nuovi alloggi in tre anni - le nuove norme non hanno ridotto i notevoli sprechi di aree fin qui registrati nelle nuove zone Peep quando si poteva a suo dire sfruttare meglio le superficie edificatorie liberate dagli interventi per la fascia ferroviaria. Sull'intero pacchetto normativo vogliamo concedere una apertura di credito alla Giunta, ha detto Davide Torrini, capogruppo di Modena a Colori. E' sicuramente un provvedimento importante, tanto più significativo se si considerano i tanti problemi legati all'alloggio come quelli proposti dall'immigrazione e dalla nuova configurazione sempre più piccola della famiglia media modenese. La strada di una maggiore concorrenzialità tra tutti i soggetti attuattori ci pare quella giusta.

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