Piccola guida agli appuntamenti di spettacolo nei teatri e nelle sale di Modena
"Una commedia di De Filippo, uno spettacolo di Moni Ovadia, un'operetta, uno spettacolo per bambini e un film in prima visione - "Together" dello svedese Lukas Moodysson - in programmazione fino a gennaio alla Sala Truffaut. Sono questi i principali spettacoli in programma nei teatri di Modena nel periodo natalizio. "A questi appuntamenti - spiega l'assessore comunale alla Cultura Gianni Cottafavi - si aggiungerà la festa di fine anno, che per la prima volta si svolgerà in piazza Roma e vedrà sul palco i Nomadi. Avremmo voluto organizzare anche un concerto di capodanno, come avviene nelle grandi città europee, ma ci rifaremo il 29 aprile con un concerto lirico al Comunale per i 40 anni di carriera di Luciano Pavarotti". Dal 27 al 31 dicembre va in scena al Teatro Storchi (sempre alle 21, ma l'ultimo dell'anno alle 20.30), nel cartellone della stagione di prosa, "L'arte della commedia" di Eduardo De Filippo, con Luca De Filippo, che firma anche la regia, e Umberto Orsini. Dal 4 al 7 gennaio alle 21 il Teatro delle Passioni inaugura la nuova stagione con "Perché no' L'ebreo corrosivo", di e con Moni Ovadia, Valdirim Denissenkov e Mauro Pagiaro, mentre il 6 gennaio alle 21 e il 7 gennaio alle 15.30 il Teatro Comunale ospita l'operetta "Polvere di stelle" di Bernardino Zapponi e Maurizio Micheli per la regia di Marco Mattolini. Domenica 7 gennaio alle 16, nell'ambito della rassegna di spettacoli per famiglie "La domenica non si va a scuola", il Teatro Cittadella propone "5 favole per 5 canzoni", spettacolo di musica, parole e riflessioni firmate da Alberto Iotti per sensibilizzare su temi di carattere sociale e raccogliere fondi per la costruzione di un asilo per i bambini della poverissima periferia della città brasiliana di Senhor do Bonfim. Fino al 7 gennaio, tutte le sere tranne l'ultimo dell'anno (feriali ore 21.15, festivi ore 20.30 e 22.30), la Sala Truffaut di via degli Adelardi propone il film in prima visione "Together", opera seconda del regista svedese Lukas Moodysson. E' il 1975. Elisabeth, stanca del marito, fa le valigie, prende i figli e parte per andare dal fratello Goran, che vive in una comune. Il film è un credibile spaccato di vita della Svezia anni '70, ma anche un ritratto agrodolce della generazione che tentò di rompere gli steccati che costituiscono la base tradizionale della famiglia. "
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