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Questo spazio è dedicato a Modena vista attraverso gli occhi di chi ci vive, ci lavora e la ama.
Crediamo che il recupero delle tradizioni, il dialogo e il confronto delle opinioni producano nuova conoscenza e opportunità di crescita e di integrazione. Per questo motivo cerchiamo video-maker, blogger, fotografi o semplicemente persone che hanno voglia di raccontare la loro città.
Questo spazio è dedicato a tutti voi.
Ti interessa?
Contattaci: monetvideo@comune.modena.it
La collaborazione è volontaria e gratuita.
Sono un fotografo amatoriale, nato a Modena nel 1980, dove risiedo tutt'ora.
Di estrazione prettamente tecnica, da qualche anno ho iniziato ad avvicinarmi sempre di più alla creatività, prima nella tornitura del legno e successivamente anche alla fotografia.
Mi dedico principalmente alla natura, paesaggi (diurni e notturni) e animali selvatici.
La fotografia, per me, è un pretesto: un pretesto per alzarmi presto a vedere l'alba, per tornare a casa tardi dopo avere visto il tramonto, per rimanere fuori durante la notte, sotto un cielo stellato, a guardare le stelle e per vivere in mezzo alla natura e ai suoi abitanti.
Per me la fotografia è principalmente un pretesto, per provare esperienze nuove.
Un pretesto per vivere la vita cogliendo le tante occasioni che ci circondano e che nella società moderna spesso vengono ignorate.
La fotografia è tecnica ma soprattutto occhio, sapere vedere dettagli o scorci che un occhio distratto non nota.
Spesso ricerchiamo posti lontani, ciò che è lontano affascina sempre di più, ma molte volte possiamo trovare splendidi panorami o animali stupendi, nei posti dove siamo nati e cresciuti.
Spostarsi di pochi metri, aspettare l'ora del tramonto o alzarsi presto per l'alba ci fa vedere i nostri luoghi con occhi diversi.
Nella paesaggistica si aspetta la luce giusta, il giorno con le condizioni meteo ideali, si studia a tavolino il posto e l'inquadratura, ma mi appassiona anche prendere l'auto o semplicemente le scarpe da trekking e cercare posti nuovi, in queste occasioni si può tornare a casa a mani vuote ma si possono scoprire scorci che pensavamo fossero presenti solo nei posti più conosciuti e più famosi.
Matteo Quattrini