Come ogni anno a Settembre a Portile, una frazione del Comune di Modena a confine con Castelnuovo Rangone, si svolge la Sagra di San Luigi.
Volontari Portilesi o dei paesi limitrofi si adoperano per la riuscita di quello che è l’evento clou del Paese, che prevede l’accensione delle luci del Campanile, uno dei più antichi e maggiori in altezza della zona.
Ogni anno gli abitanti sono avvisati di date e programma della Sagra tramite il Bollettino parrocchiale “Il Campanile” distribuito dai volontari gratuitamente, casa per casa.
Rinomata e partecipata, vede il contributo della gran parte dei Portilesi che si adoperano (leggi si fanno in quattro) per raccogliere fondi per mantenere le attività sociali della Parrocchia di Portile a favore della comunità tra cui ricordiamo la scuola materna, i viaggi per gli anziani e i campeggi per i ragazzi.
Da sempre quella di Portile è una delle sagre più animate e partecipate, vuoi per il cibo, vuoi per i giochi e le attività ludiche e di intrattenimento che rendono questa sagra una delle tradizioni modenesi a cui gli autoctoni sono più affezionati.
Tra l’altro è una delle poche di così piccole dimensioni a prevedere ogni anno come gran finale i fuochi d’artificio.
Si parte il venerdì con il menù a base di lumache e si finisce la domenica.
Particolarmente apprezzati sono lo stand della Ruota della Fortuna, in cui si tenta la sorte per vincere salumi d’ogni tipo e generi alimentari nostrani. Si prosegue con lo stand dei fiori in cui si vince sempre, portando a casa piantine per abbellire la casa o erbe aromatiche per l’orto casalingo.
Altri stand simpatici sono “acchiappa il salame” in cui devi centrare i “salami” con dei cerchi di plastica.
Si prosegue con la Pesca di beneficienza, il tutto allietato dalla musica garantita da gruppi locali. Quest’anno abbiamo potuto ascoltare i Tanta Roba con cover di famosi pezzi sia italiani che stranieri.
Per la parte più strettamente mangereccia la palestra viene allestita e fatta funzionare dai volontari, tra cui sono presenti molti giovani Portilesi. Il menù comprende tigelle, gnocco fritto e tris di primi, tutte specialità tipiche.
Particolarmente apprezzabile la presenza dei volontari dell’AIC, Associazione Italiana Celiachia, che garantisce la disponibilità di un menù gluten free su richiesta.
Il culmine della festa è sempre l’ultima sera della sagra, ossia domenica, quando vengono accesi i fuochi d’artificio, che per essere una frazione di piccole dimensioni danno luogo a uno spettacolo seguito e di grande effetto.
Se non siete mai stati alla Sagra di Portile, vi raccomando di andarci almeno una volta, ne vale la pena!
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Pagina FB - Parrocchia di Portile