Oggi è anche il primo giorno di Primavera [da PRIMUS → primo e VER → che sta per VESER, la radice della parola che sembra sia -VAS-> che in sanscrito significa ardere, splendere. La Primavera quindi come la stagione splendida, che ha ispirato musiche: la Primavera è uno dei movimenti delle Quattro stagioni di Vivaldi, pittori: è una delle opere più celebri del Botticelli e scultori: è una delle statue allegorica più belle di Benedetto Antelami.
Anche questa volta [leggere il post precedente] sono arrivata presto per poter passeggiare con calma, senza troppa ressa, e scegliere le inquadrature migliori per poter rendere la bellezza di questo appuntamento annuale con la natura che si trasferisce in città.
Piazza della Pomposa, da luogo negli anni passati un po' dimenticato, è stato scelto per ospitare una manifestazione che le rende giustizia, circondando la chiesa che si affaccia sulla piazza, di colori e di vivacità.
La piazza prende il nome dalla chiesa dedicata a Santa Maria della Pomposa, un tempo dipendenza della più nota Abbazia di Pomposa, presso Comacchio. È una delle chiese più antiche di Modena, le prime notizie risalgono al 1153, e all'interno si trovano delle opere d'arte di immenso valore artistico.
Ma torniamo a Modena in fiore: da via del Voltone, in piazza Pomposa fino a via del Taglio la camminata è accompagnata da fragranze e colori. Svoltando verso piazza Mazzini invece si trovano bancarelle di prodotti alimentari tipici, in via Cardinal Morone, largo Muratori e piazza Matteotti bancarelle di artigianato artistico e in via Taglio i produttori del mercato Biopomposa con frutta, verdura, confetture e cosmetici derivati da materie prime biologiche.
Vedere le antiche strade di Modena invase dai colori e dai profumi della natura è un ottimo modo per festeggiare la stagione più romantica dell’anno.
Arrivederci all'anno prossimo.