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Martedì 9 gennaio 2024 si commemorano i tragici fatti avvenuti alle Fonderie Riunite di Modena il 9 gennaio 1950, quando furono uccise sei persone, e molte rimasero ferite tra operai e manifestanti, dai colpi della polizia durante lo sciopero generale proclamato dalla Camera confederale del Lavoro per chiedere la riapertura della fabbrica, contro la serrata e i licenziamenti massicci decisi dalla direzione delle Fonderie.
Gli operai uccisi erano Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti.
I fatti del 9 gennaio 1950 per la loro cruenza segnano il culmine di un clima conflittuale nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro in provincia di Modena e in tutto il paese nel primo decennio del dopoguerra. Un decennio caratterizzato dalla ripresa dell’offensiva padronale per eliminare o limitare il più possibile i diritti e le conquiste dei avoratori nell’Italia del dopo Liberazione.

Volantino con le iniziative in programma

Il rumore del 9 gennaio
Martedì 9 gennaio, alle 17, al cippo dei caduti nell’area dell’ex stabilimento, la performance multimediale con suoni, luci, immagini e musica. Repliche ogni ora fino alle 20.
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Ultimo aggiornamento: 05-01-2024, 19:01