I consigli di lettura per l'estate della Biblioteca di Memo per genitori e insegnanti
Leggere insieme per costruire fiducia. Come la lettura condivisa favorisce il legame tra genitori e figli
Un libro intenso e profondamente documentato, che spiega come non sia mai troppo presto per leggere al proprio bambino: un neonato percepisce tutte le sfumature della voce della sua mamma, in uno scambio affettivo che potenzia la relazione di attaccamento. La lettura ad alta voce è universalmente considerata un "fatt ore protettivo- in grado di creare maggiore benessere e consapevolezza negli individui. Attraverso una preziosa disamina di libri illustrati , capaci di aiutare un bambino a crescere ma anche di coinvolgere l'adulto, si arriva al "Decalogo illustrato delle posture-, per sapere come usare sguardo, voce e posizioni per leggere a tutti i bambini da 0 a 12 mesi.
L'ultima ora di Christian Raimo
In difesa della scuola pubblica e democratica. Insegnanti precari, continue riforme, il taglio costante dei fondi, una popolazione studentesca dei cui diritti pochi sembrano curarsi: per giunta, un anno e mezzo di DAD che ha reso ancora più evidenti le difficoltà della scuola pubblica. Quante volte abbiamo sentito dire che la scuola italiana è in crisi? Si vorrebbe sostituire la «scuola del Novecento», ossia la scuola per tutti, gratuita e democratica, con nuove forme di didattica «individualizzate», «adatte alle esigenze delle famiglie», come fosse un'operazione ditarget marketing. L'ultima ora nasce dall'urgenza di difendere la scuola pubblica dai suoi critici, dai suoi detrattori e perché no, anche da sé stessa, senza fare sconti sui problemi e i limiti di un'istituzione per molti versi affaticata e fragile, ancora autoritaria e classista. Ma Raimo ci ricorda anche che per difendere la scuola pubblica occorre innovarla, e per innovarla bisogna studiare nella storia italiana e nei modelli internazionali quelle esperienze d'avanguardia che hanno saputo ripensarla radicalmente, seminare in essa nuove idee di futuro, restituirla alla funzione vitale di officina della democrazia.
Insegnare a trasgredire di Bell Hooks
Come possiamo ripensare le pratiche di insegnamento nell'era del multiculturalismo? Cosa fare degli insegnanti che non vogliono insegnare e degli studenti che non vogliono imparare? Come affrontare il razzismo e il sessismo in classe? Intriso di passione politica, "Insegnare a trasgredire" fonde la conoscenza pratica dell'insegnamento e la connessione profondamente avvertita con il mondo delle emozioni e dei sentimenti. Un libro su insegnanti e studenti che osa affrontare questioni quali eros e rabbia, dolore e riconciliazione, nonché il futuro dell'insegnamento stesso. Bell Hooks – scrittrice, insegnante e intellettuale nera e ribelle – propone un concetto di educazione come pratica di libertà
Libri e lettura da zero a sei anni Rita Valentino Merletti
I bambini, anche quelli piccolissimi, hanno bisogno di libri e di storie. Hanno bisogno di adulti che sappiano scegliere i libri giusti, sappiano leggerli e raccontarli. Adulti che sappiano trasformare le parole scritte in suoni capaci di cullare, accarezzare, divertire. Così si "accende" l'amore per la parola e per la narrazione, quello stesso che condurrà alla passione per i libri di lettura. Non è semplice, perché il "mare delle storie", ricco, affascinante, sconfinato, deve essere affrontato con consapevolezza e sensibilità per evitarne le insidie: onde troppo impetuose o bonacce prolungate mettono a rischio il rassicurante approdo alla memoria collettiva che solo i libri sanno conservare e riproporre.
Leggimi forte, Rita Valentino Merletti e Bruno Tognolini
Dalla lettura ad alta voce alle indicazioni sui tempi e i luoghi; dalla risposta a domande come "Perché per un bambino è così importante sentir rileggere tante volte la stessa storia?" e "Come creare l'incanto della lettura?" ai 13 modi per allevare un non lettore. Sezioni dedicate al teatro e alla poesia e, infine, un elenco ragionato dei libri per l'infanzia consigliati.
La scuola contro la barbarie di Alain Bentolila
Soltanto incarnando questo ruolo la scuola, nella sua dimensione dialogante, potrà aiutare gli studenti di oggi a diventare cittadini responsabili domani. Fondamentale sarà aver insegnato loro ad apprendere e comprendere sé stessi e il mondo nel quale sono immersi.
Educare è narrare di Duccio Demetrio
Il presente volume prevede e auspica che i saperi e le pratiche molteplici della tradizione narrativa, possano sempre più incontrarsi con quelli educativi. Narrare ed educare non sono infatti soltanto parole dall'evidente senso pedagogico. Sono esperienze che compaiono insieme tanto nella vita pubblica e privata, quanto nelle attività scolastiche, nei servizi educativi, di cura e terapeutici. Si presentano nei momenti più diversi dell'esistenza con continuità pressoché quotidiane, rendendoli unici e memorabili. Ogni giorno, ogni situazione interpersonale, possono diventare il tempo e il luogo giusto e propizio per imparare o per raccontare. Per scrivere di sé o degli altri, per proporre i linguaggi della parola, della scrittura, delle immagini. Per apprendere attraverso i racconti, per educare narrando; per scoprire che ognuno di noi esiste, lavora, pensa in quanto narratore e educatore. Educare è narrare è dunque un saggio originale, corale, scritto da studiosi che da anni ne sperimentano insieme l'incontro e le potenzialità. Con scritti di Elisabetta Biffi, Micaela Castiglioni, Emanuela Mancino.
Educare contro vento di Franco Lorenzoni
L'incontro con maestre e maestri capaci di aprire prospettive nuove e inattese è al centro di questo nuovo saggio in cui Franco Lorenzoni illustra la sua pedagogia innovativa e necessaria.
«Perché le differenze non si trasformino in discriminazione è necessario educare controvento, mettere in atto una ribellione nonviolenta. Educare alla libertà è un artigianato difficile, che ha bisogno di ispirarsi a chi ha saputo incarnare una rivolta tenace e quotidiana, in grado di costruire strumenti culturali capaci di accrescere le possibilità di scelta di tutte e tutti. Ma per educare controvento è necessario moltiplicare le domande e seminare inquietudine». Franco Lorenzoni è stato per quarant'anni maestro elementare e, insieme, ricercatore e formatore in un laboratorio pedagogico d'avanguardia. È autore di due libri ormai di culto in cui si dipinge l'avventura di una scuola capace di dare piena voce a chi apprende. In questo terzo libro illustra la pedagogia dell'educare controvento. Vale a dire una scuola «incubatrice di vocazioni», come voleva Calamandrei, il cui fine è «il pieno sviluppo della persona umana» e il mezzo una ricerca continua delle proprie capacità per cercare di contrastare ogni esclusione sociale. Il maestro Lorenzoni prosegue con il suo stile anti manualistico e non dottrinario, partendo dalla memoria di molteplici esperienze e rivivendo incontri e lezioni indimenticabili. La pratica e la teoria. La pratica è nei capitoli dispari, che narrano ciò che nasce dal continuo dialogo con bambine e bambini e da laboratori che rovesciano il mondo per cercare di comprenderlo nei suoi aspetti fondamentali: il corpo, lo spazio, il tempo, la convivenza, il parlare, il contare, la natura e la spiegazione scientifica della realtà. La teoria è nei capitoli pari, ed emerge dagli incontri che lo hanno formato con maestre e maestri capaci di aprire prospettive nuove e inattese. Calamandrei che osserva il figlio crescere, Carla Melazzini e i maestri di strada, l'approccio psicoanalitico capace di ascolto di Alessandra Ginzburg, la matematica come liberazione del pensiero di Emma Castelnuovo, le innovazioni radicali di Mario Lodi e don Milani, l'opposizione a ogni esclusione etnica di Alexander Langer, l'utopia necessaria di Nora Giacobini, fino ad arrivare alle esperienze contemporanee di Malala Yousafzai e di Greta Thunberg. Sono tante le presenze che compongono questo affresco di una pedagogia necessaria.