Regia di Andrea Anselmi e Fabiana Bruschi
pièce di teatro civile
a cura di Kg5 di sale teatro
Un tronco in mezzo a due sedie di legno, appoggiato, sospeso.
Divide in sopra e sotto; come una barca di naufraghi nel sud del mediterraneo.
Un attrezzo antico, un ponte, il limite di un edificio in degrado in una città dell'est europeo.
Si tratta di un viaggio e come tutti i viaggi, della mutazione di un posto, della sua importanza.
Il posto e la difficoltà di raggiungerlo, la sofferenza per rimanervi, la paura di esserne scacciati.
Il posto e la xenofobia di chi se ne impossessa, la violenza di chi lo vuol difendere, la chiusura dei confini.
Il posto e l'indifferenza di chi lo abita, le regole di convivenza, la religione che ne suggella l'esistenza materiale e le aspirazioni tradite.