di e con Giovanni Tizian
L'autore conversa con Stefano Ascari
a cura di L'Asino che vola
Un viaggio che attraversa il nord. Dall`Emilia Romagna, alla Liguria, passando da Lombardia e Piemonte, fino ad entrare nel suo midollo più oscuro e controverso, quello dominato da 'ndrangheta, mafia e camorra. Modena, Bologna, Torino, Genova, Bordighera, Ventimiglia, Castelfranco Emilia, terre di resistenza trasformate in luoghi dove i boss riciclano e offrono servizi alle imprese locali. Il pizzo che da tassa parassitaria si fa servizio e trova cittadinanza nel tessuto economico emiliano, piemontese, ligure e lombardo. Sulla locomotiva economica del Paese anche i clan hanno trovato spazi di trattativa. E aldilà degli appennini tosco-emiliani, politici e imprenditori corrotti che si nutrono del potere dei clan restandone poi fagocitati. Una testimonianza portata in prima persona da un cronista di origine calabrese che vive a Modena ormai da anni. Da quando nell'estate del 1989 a Bovalino, nel cuore della Locride sovrastata da San Luca e Platì , un giovane bancario integerrimo e onesto veniva ammazzato a colpi di lupara mentre tornava a casa. Un omicidio come tanti, in Calabria, che resterà sostanzialmente irrisolto. Quell'uomo era suo padre. Questa storia parte da lì.