[...] I Sentieri Partigiani sono così, ci sono dei momenti che ti lasciano senza fiato e raccontarli a parole a chi non ci è venuto è molto difficile. Ci sono gli incontri e le facce, le immagini che ti rimangono nella testa anche se non le fermi in una foto. Ci sono le parole belle che che poi non si dimenticano, ma che non hanno retorica. La retorica è rimasta giù in pianura, parcheggiata con le nostre macchine. E allora il modo migliore per capire è allacciarsi gli scarponi e camminare.
Matteo Martignoni