Il pomeriggio del 31 Ottobre vede avvicendarsi sul palco della Tenda tre band che fanno della sperimentazione sonora e della destrutturazione della canonica forma canzone la propria cifra stilistica; musica da sentire, dunque, magari ad occhi chiusi, più che da guardare.
Ad aprire saranno i Parsec da Bologna, formazione inusuale a metà tra progressive e post-core che arricchisce una base già di per se estremamente valida con l'uso di un violino e di sample ultraeffettati. Il risultato è un ibrido che chiama in causa di volta in volta Tool, Isis e Godspeed You! Black Emperor.
All'insegna dell'originalità e della ricerca è anche la proposta musicale dei modenesi Nephila, in grado di imbastire all'interno di uno stesso brano trame che richiamano all'orecchio una certa tradizione alternative rock tutta italiana per lasciarsi poi andare a splendide fughe strumentali.
A chiudere la serata saranno invece i Donkey Breeder, quartetto di Modena che non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni: tra cavalcate progressive e post rock, i quattro modenesi hanno saputo ritagliarsi un proprio spazio a suon di live pirotecnici, ma ancor più importante è stata la maturazione stilistica continua e costante che li ha portati a diventare una delle realtà più interessanti in regione e non solo.
