di e Alberto Gambato
Dopo un rastrellamento durato tutto il giorno precedente nelle
campagne di Castelguglielmo (RO) e costato la vita ad 11 tra civili e
partigiani, il 15 ottobre 1944 a Villamarzana (RO) il regime nazifascista
perpetrò l'esecuzione di 43 persone, partigiani e non, tramite fucilazione.
Venne adottata la legge tedesca 1-10. Un 'Primo Esempio' di
rappresaglia rispetto alle azioni partigiane nel Medio ed Alto Polesine.
La tragedia di Villamarzana e Castelguglielmo
raccontata attraverso documenti, fotografie, interviste a testimoni
dell'epoca, testimonianze di parenti e conoscenti delle vittime, oltre ad
una ricostruzione storica realizzata con l'ausilio degli storici Elios
Andreini, Laura Fasolin e Gianni Sparapan.
raccontata attraverso documenti, fotografie, interviste a testimoni
dell'epoca, testimonianze di parenti e conoscenti delle vittime, oltre ad
una ricostruzione storica realizzata con l'ausilio degli storici Elios
Andreini, Laura Fasolin e Gianni Sparapan.
Esiste un dovere morale al quale nessuno di noi dovrebbe sottrarsi, ossia
la memoria dei martiri. Uomini, donne, bambini e anziani privati
arbitrariamente del loro bene più prezioso: la vita. Un patrimonio
comune da valorizzare, condividere ma soprattutto da non dimenticare.
L'eccidio di Villamarzana, come gli altri eccidi polesani, ci lascia e ci
deve lasciare sgomenti e indignati davanti a delle morti che sembrano
non avere un senso. Ma dove il senso manca, spetta a noi dare un
significato, perché un sacrificio non sia vano, perché
la riconoscenza dev'essere un obbligo (...)
la memoria dei martiri. Uomini, donne, bambini e anziani privati
arbitrariamente del loro bene più prezioso: la vita. Un patrimonio
comune da valorizzare, condividere ma soprattutto da non dimenticare.
L'eccidio di Villamarzana, come gli altri eccidi polesani, ci lascia e ci
deve lasciare sgomenti e indignati davanti a delle morti che sembrano
non avere un senso. Ma dove il senso manca, spetta a noi dare un
significato, perché un sacrificio non sia vano, perché
la riconoscenza dev'essere un obbligo (...)
Questo vuol essere la lunga marcia dei 54: conoscenza del passato, consapevolezza del presente,testimone che ogni generazione dovrà passare alla successiva. Per ricordare, per onorare, perché l'orrore non debba più tornare.
Il film è stato sostenuto dai Comuni di Villamarzana e Castelguglielmo,
Provincia di Rovigo, Regione del Veneto ed Archivio di Stato di Rovigo.
Provincia di Rovigo, Regione del Veneto ed Archivio di Stato di Rovigo.
Saranno presenti in sala gli autori Laura Fasolin e Alberto Gambato