- Fotografie di Andrea Damiano -
La dimensione onirica dentro la quale si dipanano questi scatti diventa una cornice impalpabile per personaggi generati nell'alba fredda del risveglio: colori, luci, sensazioni, diventano la chiave per accedere ad un mondo "altro", un mondo dove non sempre tutto è spiegabile e dove non tutto può essere chiaro e definibile.
Qui, un teatro vuoto diventa il contenitore ideale per un'azione dettata dall'istinto, dove le immagini vengono fermate per sempre dall'occhio di vetro della macchina che, come un estensione di quello umano, rigurgita immagini oniriche provenienti dalla parte più nascosta dell'animo. I sogni rimangono un inespugnabile baluardo di indipendenza dalla realtà strutturata e rigidamente regolata che ci vede protagonisti ogni giorno, forse possono addirittura essere considerati come l'ultimo rifugio dell'anarchia spirituale che sopravvive in ognuno di noi. Nei sogni non sempre tutto è spiegabile, non tutto accade per un motivo preciso, vivono di istinto, di brivido, di un momento.