Incontro con l'autore a cura di Associazione Culturale L'Asino Che Vola
DIALOGO CON L'AUTORE
Presentazione del libro: "Il Viaggiatore Distante" di Otto Gabos (Coconino Press)
Intervista l'autore: Stefano Ascari
A cura di Associazione Culturale L'Asino che Vola
Si conclude dopo vent'anni la saga italo-americana di Otto Gabos. Storia familiare, autofiction, commedia con venature mystery: il capolavoro di uno dei più noti e apprezzati autori del fumetto italiano.
Il piccolo Morgan è nato. Romeo, l'alter ego fumettistico di Otto Gabos, si trova da un giorno all'altro ad affrontare insieme alla moglie Diana le gioie, ma anche i nuovi impegni, le ansie e le paure della genitorialità. Non rinuncia però all'abitudine delle sue lunghe passeggiate, nella cittadina di White Plains e nella vicina New York: peregrinazioni da flâneur che si accompagnano a meditazioni sulle relazioni e gli affetti familiari, ma anche su cinema, musica, storia e miti americani, portando qualche volta a inattese scoperte, come il museo dedicato a Garibaldi e Meucci a Staten Island. Romeo continua anche le sue indagini sulla storia di Sal Bagatta, l'architetto che voleva costruire una gigantesca ruota panoramica a Coney Island, fino a giungere a una sorprendente rivelazione...
Autofiction, reportage disegnato, riflessione sullo spaesamento e sulla condizione del migrante, ma anche romanzo di formazione con una trama mystery che si dipana sullo sfondo. Il viaggiatore distante è molte storie in una. Ma soprattutto è una narrazione che ha accompagnato Otto Gabos per oltre vent'anni, trasformandosi lungo il cammino, per diventare di volta in volta diario di esperienze personali, taccuino dove trascrivere (e disegnare) sogni e incubi, ironica rivisitazione del mito americano. Affidandosi al personaggio di Romeo, fumettista che va a vivere negli Stati Uniti, l'autore fa i conti con una serie di nodi che sono personali e al tempo stesso fanno parte, in potenza, dell'esperienza di ognuno: il rapporto con la famiglia, il desiderio inquieto di cambiare vita e orizzonte, l'incontro-scontro con altre culture, l'ansia di fronte alla prospettiva di diventare genitori. Nelle tavole, movimentate dalla regia sapiente di Gabos, assistiamo così alla messa in scena di un'appassionante avventura interiore. A completare la storia, in appendice al volume, il reportage disegnato Totally Americanized.