Installazione multimediale di Michele Ronchetti
Inaugurazione installazione multimediale di Michele Ronchetti
a cura di Centro Musica Modena
L’installazione “Sei Lavoro” ha l'obiettivo di rappresentare la nuova concezione di lavoro ormai divenuta quotidiana nelle nostre vite. Le piattaforme di intrattenimento audiovisivo costringono le nostre esistenze ad una forma di lavoro inconsapevolmente radicata nel presente, dipendente da tutti i servizi che sfruttiamo. Storicamente il lavoro è specchio esistenziale, scandisce le nostre giornate, ci definisce in base al ruolo che ricopriamo. Oggi più che mai siamo circondati da informazioni e ci nutriamo di servizi che contribuiscono ad una formazione implicita, ad un cambiamento costante, servendo inconsapevolmente chi ci offre la possibilità di occupare il nostro tempo. In questo processo inconscio interrompiamo la comunicazione e l'ascolto, ci trasformiamo in involucri spenti e passivi, ma attivi nel recepire informazioni “semplici”. Non lavoriamo più su noi stessi. Perdiamo il confine fra realtà e finzione e cominciamo a divenire costantemente qualcun' altro. Viviamo il presente altrui dimenticandoci di costruire il nostro futuro; quello si realizza solo se pensato nel passato, quindi nel presente. Giocando con la coscienza degli utenti, l'opera è il lavoro stesso; rappresenta il visitatore che diviene lavoratore passivo all'interno del sistema, come nel web in cui l'utenza diventa essa stessa cuore pulsante del servizio che sceglie.
Da queste riflessioni Michele Ronchetti ha sviluppato “Sei Lavoro”.
Nato a Modena, l’11 gennaio 1994, eclettico creativo, Michele produce da sempre contenuti performativi, musicali e audio visivi, sperimentando tecniche differenti. Frequenta il liceo artistico A. Venturi di Modena con indirizzo Design, dove mostra fin da subito un grande interesse nei confronti della rappresentazione digitale. Nel 2016 si trasferisce a Firenze, dove inizia gli studi di disegno industriale e contemporaneamente si avvicina al mondo della rappresentazione 3D, di cui approfondisce la varia natura tecnica. Attraverso una ricerca profondamente legata ad una meccanismo di inconscio tecnologico, sperimenta la rappresentazione attraverso tecnologie tridimensionali, generando migliaia di video e immagini specchio di una ricerca personale. Questo periodo di indagine introspettiva, lo porta ad adottare l’acronimo “Miro” durante la partecipazione ad una serie di eventi realizzati a Berlino. Nel 2017, inizia la sua carriera come 3D artist freelance, viaggiando fra Firenze e Milano e nel 2019 fonda Maecenas Studio insieme ad altri 3D artists.