FRANCESCO CUSA & THE ASSASSINS
GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO
ARTS & JAM #4
ORE 21.15
FRANCESCO CUSA & THE ASSASSINS
Francesco Cusa – batteria
Giovanni Benvenuti – sax
Flavio Zanuttini – tromba ed elettronica
Giulio Stermieri – Hammond e tastiere
Mettete a disposizione di Francesco Cusa una batteria, una tromba con elettronica, un organo hammond, un sax e dovrete fare i conti con degli assassini del suono e delle convenzioni, dei generi e degli stili, del comodo ascolto, dell'ordinario, del risaputo. The Assassins, per l'appunto, è una delle tante formazioni partorite dalla mente del vulcanico batterista, compositore, scrittore, agitatore musicale e culturale nato a Catania, profondamente legato alla sua terra ma altrettanto irresistibilmente attratto da altre realtà geografiche e culturali. Cusa descrive così questo suo nuovo gruppo: "The Assassins è per me una nuova formula di quartetto, un progetto che eredita l'approccio compositivo del mio precedente gruppo Skrunch. The Assassins, grazie alle specifiche caratteriste dell'hammond, si apre adesso certe influenze a sonorità più vicine al funk e al jazz. Il lavoro di esplorazione dei materiali tematici è vincolato da schemi poliritmici atti a evidenziare le cellule melodiche, i riff e le modulazioni cromatiche e timbriche. Il rapporto tra scrittura e improvvisazione è dialettico. I vari elementi vanno dunque combinandosi in un gioco continuo di tensione e rilassamento, con uno sguardo alla tradizione e l'altro alla contemporaneità."
Francesco Cusa, nato a Catania nel 1966 e laureatosi al Dams di Bologna nel 1994 con la tesi: “Gli elementi extramusicali nella performance jazzistica”, ha un curriculum infinito di collaborazioni con i più importanti musicisti jazz a livello internazionale, ha partecipato a festival in Francia, Romania, Croazia, Slovenia,Bosnia/Erzegovina, Serbia, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Norvegia, Spagna, Belgio, Danimarca, Polonia, Usa, Cina, Giappone, Messico, Africa. Co-fondatore del collettivo bolognese Bassesfere è attualmente impegnato con il progetto artistico di killeraggio comunicativo "Improvvisatore Involontario". Attivo nell’ambito dell’interdisciplinareità artistica, ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazione di musiche per film, teatrali, letterari, di danza e arti visive, collaborando con noti ballerini, poeti e visual performers. Naked Musicians è il nome di un suo workshop aperto a tutti gli strumentisti e senza limiti di competenza e preparazione specifica; è stato realizzato in varie parti del mondo. Da alcuni anni alterna la professione del musicista a quella dello scrittore di novelle e di critico cinematografico per la rivista “Lapis”. Collabora dal settembre 2013 con la rivista "Cultura Commestibile", con scritti di cinema e curando la rubrica "Il Cattivissimo".
Flavio Zanuttini, nato a Udine nel 1985 e residente in Germania, ha studiato e si è perfezionato come trombettista, improvvisatore, compositore, arrangiatore. La sua attivitá concertistica lo vede impegnato sia come solista improvvisatore che come lead trumpet in diversi contesti musicali che vanno dalla musica improvvisata al punk. Dal 2004 è parte attiva del gruppo folk-punk situazionista Arbe Garbe con il quale ha suonato in tutta Europa e nel mondo ed ha avuto il piacere di realizzare diversi album tra i quali uno assieme a Eugene Chadbourne. Dal 2007 è lead trumpet della Abbey Town Jazz Orchestra diretta da Kyle Gregory. Dal 2011 è parte del gruppo Francesco Cusa & The Assassins. Dal 2008 è membro del collettivo Improvvisatore Involontario.
Giulio Stermieri, giovanissimo pianista, hammondista e compositore di Campogalliano, ha studiato presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma Pianoforte Jazz e ha partecipato ai seminari di Siena Jazz e Tuscia in Jazz come pianista e come organista. Attivo in ambito jazz, funk e blues, dal 2011 suona nel quartetto jazz-rock Foursome, con cui nello stesso anno registra un EP di sue composizioni. Dal 2013 è membro di The Assassins di Francesco Cusa. Come compositore ha eseguito sonorizzazioni dal vivo di cortometraggi, collabora con registi ed associazioni legate al teatro ed alla danza (Teatro dei Venti, Let's Dance), guidando piccoli ensembles da camera nella realizzazione delle musiche di scena.
Giovanni Benvenuti, classe 1989, diplomatosi al Conservatorio G.B. Martini di Bologna con il massimo dei voti e specializzatosi in masters internazionali di jazz ed improvvisazione, ha già maturato numerosissime esperienze e importanti collaborazioni sia in Italia che all’estero. Pluripremiato in numerosi concorsi, si è esibito in concerto nei principali jazz clubs e festivals italiani, oltre ad aver preso parte ad importanti manifestazioni negli Stati Uniti (a New York e a Boston), a Panama e in Danimarca, con proprie formazioni o a fianco di grandi artisti di fama internazionale come Danilo Perez e John Taylor. Il suo primo CD da leader, “Che fine ha fatto il signor Bowman”, è del 2015, un lavoro che lo vede anche nel ruolo di compositore, attività che Benvenuti ha già svolto con molto successo anche per spettacoli teatrali.