MAT 2013

 

ORE 17.00

LO SGUARDO SULLA SALUTE MENTALE
Rassegna di cortometraggi realizzati nelle strutture terapeutiche e riabilitative del Dipartimento di Salute Mentale di
Modena
I NAVIGANTI – 40’ – a cura di Comunità “La Barca”
IL TOTEM – 12’ – a cura di Centro Diurno “Colombarone”
LO SGUARDO OLTRE LE CREPE – 20’ – a cura di Comunità “Sottosopra”
Giovanni Rossi dialoga con autori e protagonisti

Evento realizzato in collaborazione con Gruppo CEIS e Gulliver Coop. Soc.

 

ORE 19.00

IMPRESA SOCIALE E SALUTE MENTALE

Presentazione del progetto Matti a Cottimo

Intervengono Simone Sandretti del Torino Mad Pride e Raffaele Monteleone

Modera Marco Mantovani, Associazione Idee in Circolo

Un progetto di inclusione sociale e lavorativa costruito in maniera assembleare, partecipativa, e con l’orgoglio di essere

“matti”. “Matti a cottimo” è il tentativo di dare vita a un soggetto capace di imporsi autonomamente e

competitivamente nel mercato del lavoro permettendo di potenziare e valorizzare le capacità possedute da ciascun

individuo, proteggerne e tutelarne le fragilità, nel pieno rispetto delle diversità e complessità di ciascuna persona.


ORE 20.00

TUTTI PAZZI PER IL TEATRO

proiezione del documentario con la partecipazione dell'autrice Livia Parisi

Sul palco infermieri, assistenti sociali, medici, artisti e pazienti con storie di psicosi, ritardi mentali, depressione. Hanno

portato in scena "La Gatta Cenerentola" di Roberto De Simone. Attraverso il teatro si raccontano storie di

socializzazione e di crescita personale in un Centro di Salute Mentale diventato cuore pulsante della comunità di

Puglianello (BN).


ORE 21.00

Proiezione del documentario

MARCO CAVALLO. DA UN OSPEDALE PSICHIATRICO LA VERA STORIA CHE HA CAMBIATO IL MODO DI ESSERE DEL TEATRO E DELLA CURA

Commentato in sala da Peppe Dell'Acqua

Noi non sappiamo cosa sia stato Marco Cavallo, ma una cosa è certa: per noi ha avuto una profonda importanza.

Quando oggi gli ospiti dell’allora ospedale psichiatrico di Trieste si incontrano in città, molti ripensano al periodo in cui

costruirono Marco Cavallo come a un momento che segnò un nuovo inizio; un progetto di vita che non aveva niente

in comune con l’odiata quotidianità del manicomio, ma che rappresentava piuttosto un legame tra individui in una

nuova dimensione. Quando il cavallo azzurro lasciò il ghetto, centinaia di ricoverati lo seguirono. La testimonianza della

povertà e della miseria dell’ospedale invase le strade della città portando con sé la speranza di poter stare insieme agli

altri in un aperto scambio sociale, in rapporti liberi tra persone.

 

Franco Basaglia

Conferenze, Seminari, Incontri e Lezioni, Cinema, Video e Proiezioni
gratuito
Dal 20/10/2013
Al 20/10/2013
Dove
La Tenda
Viale Molza
Orario

ore 17.00

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