di e con Laura Caputo
Hanno dato fuoco alla mia auto
ho perduto tutte le carte che avevo raccolto.
In questa storia nessuno è chi dice di essere.
Hanno creduto di farmi paura
ma ho continuato a cercare chi aveva ucciso Alberto, suo figlio.
Me lo hanno impedito in ogni modo
con le minacce, con la violenza e perfino con due omicidi.
Nel frattempo, dalla sua cella e all'oscuro di tutto,
il boss organizzava la sua evasione nel modo più imprevedibile.
Non poteva fallire: era la sua ultima occasione.
E io dovevo scegliere: tradire lui o tradire la Giustizia.
Catia Iori dialogherà in sala con l'autrice Laura Caputo.
Nata a Milano, ha visto il sud per la prima volta a 18 anni e se n'è innamorata.
Sposata con un francese, è vissuta in Francia per quasi trent'anni, collaborando con i principali quotidiani e riviste (Le Parìsien, Paris Match, Le Monde) e italiani (La Stampa, Il Mattino, La Voce della Campania, Buona Condotta) e presenziando ai più significativi processi di due decenni.
Ora combatte la criminalità organizzata con l'arma che le è più congeniale: la penna.
Ha scritto "Il Castello di San Michele".