di Yulia Matsiy
“Invano mi odiano”, realizzato dalla videomaker Yulia Matsiy, è il primo film-documentario a trattare la situazione dei cristiani LGBT negli stati dell'est Europa.
Il titolo, esplicito e carico di significato, fa riferimento ad un passo del Vangelo di Giovanni 15:25, che secondo la traduzione russa, significherebbe letteralmente “mi odiano invano”.
Le questioni legate all'omosessualità, specialmente in Russia, sono più che mai d'attualità, ma in questo film non è l'aspetto politico ad essere messo in primo piano, pur non mancando filmati, anche violenti, a scopo di denuncia.
Con questo documentario Yulia Matsiy vuole invece porre in luce un diverso lato della questione, quello più personale e intimamente religioso, raccontato attraverso interviste e riprese di scene di vita quotidiana all'interno dei gruppi di supporto di vari paesi dell'est Europa e durante una funzione religiosa.
Yulia è un'artista provocatoria, anticonformista e molto attenta alle tematiche di carattere sociale, con “Invano mi odiano” sceglie infatti di raccontare le vicende di una minoranza all'interno di un'altra minoranza, al fine di spiegare che i cristiani LGBT esistono e non sono diversi ne dagli altri omosessuali, ne dagli atri cristiani; l'unica diversità è il modo in cui la società li tratta rispetto a tutti gli altri individui.