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Chi verrebbe a cercarci qui, in questo posto isolato?

a cura di Stéphanie Boissard e Giulia Ricci

 

È l’estate 1943, in una casa di campagna con un granaio, una fontana e una grande terrazza, ai piedi delle montagne del Jura. Miron e Sabine Zlatin, un agronomo e un’infermiera di origine polacca, dall’inizio dell’occupazione della Francia hanno cominciato a impegnarsi per assistere i bambini e gli adolescenti ebrei e salvarli dalla persecuzione dei nazisti e del Governo di Vichy. Il villaggio di Izieu, nel dipartimento dell’Ain, nel maggio del 1943 fa parte della zona di occupazione italiana, che appare relativamente al sicuro dalla persecuzione antisemita. Izieu è un luogo così isolato, sperduto nelle montagne, che la sua sola posizione sembra essere una tutela. Così, nel maggio 1943 Sabine e Miron Zlatin, insieme all’Œuvre de Secours aux Enfants (Ose), portano lì i primi bambini, una quindicina.
Tra maggio 1943 gennaio 1944, secondo il registro delle presenze tenuto da Miron Zlatin, 105 bambini, per la maggior parte ebrei, soggiornano nella colonia di Izieu. Le loro famiglie hanno origini diverse: tedesche, polacche, austriache, belghe o francesi, metropolitane o algerine.

con la partecipazione di L'Asino che vola e Istituto Storico per la Resistenza di Modena
Libri
gratuito
Dal 04/04/2014
Al 04/04/2014
Dove
Viale Molza
Orario

ore 21.00

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