Il 11 giugno 1995 si svolsero in Italia n. 12 referendum abrogativi sui seguenti temi:
- 1-Rappresentanze sindacali (r. massimale);
- 2-Rappresentanze sindacali r. minimale);
- 3-Contrattazione pubblico impiego;
- 4-Soggiorno cautelare;
- 5-Privatizzazione della RAI;
- 6-Autorizzazione al commercio;
- 7-Trattenute contributi sindacali;
- 8-Legge elettorale comuni;
- 9-Orari esercizi commerciali;
- 10-Concessioni televisive nazionali;
- 11-Interruzioni pubblicitarie;
- 12-Raccolta pubblicità televisiva.
L'ottavo quesito chiedeva la modifica della Legge elettorale per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti: estensione ai Comuni più grandi dell'elezione diretta del sindaco già prevista per i piccoli.
Il quesito sulla scheda:
"Volete voi che sia abrogata la legge 25 marzo 1993, n. 81 recante "Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale", limitatamente alle seguenti parti: Articolo 3, comma quinto, limitatamente alle parole: "Nei comuni con popolazione superiore a quella dei comuni di cui all'art. 5, più liste possono presentare lo stesso candidato alla carica di sindaco. In tal caso le liste debbono presentare il medesimo programma amministrativo e si considerano fra di loro collegate."; Articolo 5, intestazione dell'articolo, limitatamente alle parole: "nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti."; comma primo, limitatamente alle parole: "Nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti,"; Articolo 6; Articolo 7;?"
Consultazione con esito positivo.