Il 11 giugno 1995 si svolsero in Italia n. 12 referendum abrogativi sui seguenti temi:
- 1-Rappresentanze sindacali (r. massimale);
- 2-Rappresentanze sindacali r. minimale);
- 3-Contrattazione pubblico impiego;
- 4-Soggiorno cautelare;
- 5-Privatizzazione della RAI;
- 6-Autorizzazione al commercio;
- 7-Trattenute contributi sindacali;
- 8-Legge elettorale comuni;
- 9-Orari esercizi commerciali;
- 10-Concessioni televisive nazionali;
- 11-Interruzioni pubblicitarie;
- 12-Raccolta pubblicità televisiva.
Il decimo quesito chiedeva l'abrogazione delle norme che consentono la concentrazione di due reti televisive.
Il quesito sulla scheda:
"Volete voi che sia abrogato l'art. 15, comma 1, lettera b) limitatamente alle parole 'qualora si abbia il controllo di imprese editrici di quotidiani la cui tiratura superi l'8 per cento della tiratura complessiva dei giornali in Italia'; l'art. 15, comma 1, lettera c) 'di più di due concessioni per radiodiffusione televisiva in ambito nazionale, qualora si abbia il controllo di imprese editrici di quotidiani la cui tiratura complessiva sia inferiore a quella prevista dalla lettera b)'; assieme all'art. 15, comma 4, limitatamente alle parole 'sia' e 'televisiva che' della legge 6 agosto 1990, n. 223 pubblicata in Gazzetta Ufficiale 9 agosto 1990, n. 185 S.O., recante il titolo 'Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato'?"
Consultazione con esito positivo.