NO!
E’ un equivoco comune quando si parla di stupefacenti: non è un reato, perché è stato depenalizzato, ma costituisce comunque un illecito amministrativo con conseguenze non trascurabili.
Si individua l'uso personale secondo:
- la quantità della sostanza (inferiore ai limiti massimi fissati nelle tabelle ministeriali)
- le modalità di presentazione della stessa
- ogni altra circostanza in qualche modo considerata significativa che viene valutata dalla polizia giudiziaria prima e dal giudice dopo
Le CONSEGUENZE
Le sanzioni sono regolate dal D.P.R. 309/90:
art 73 prevede le ipotesi di spaccio
Spaccio: si distinguono i fatti lievi da quelli gravi
- Lievi => puniti con una pena che va da 6 mesi a 4 anni e con una multa da 1032 a 10329 euro
- Gravi => prevedono due tipi di pena in base al tipo di droga spacciata. Droghe leggere: la pena va da 2 a 6 anni di reclusione e la multa da 5164 a 77468 euro. Droghe pesanti: la pena va da 8 a 20 anni di reclusione e la multa da 25822 a 258228 euro.
La valutazione se il fatto sia lieve o grave viene fatta prima dalla polizia giudiziaria poi dal giudice.
DETENZIONE PER USO PERSONALE
La detenzione di sostanze stupefacenti non è legale quindi comporta delle conseguenze sia economiche che personali:
- sanzione amministrativa del Prefetto modulata secondo la dinamica di accertamento dei fatti, la ripetitività del comportamento e la natura della sostanza
- Sanzioni amministrative sui documenti della persona segnalata quali:
a. Sospensione dei documenti di guida
b. Ritiro dei documenti per l’espatrio (carta di identità e passaporto)
c. Documenti per il porto d’armi
Le sanzioni hanno una durata limitata, che va da un minimo di un mese a un massimo di un anno (tre anni per la patente di guida).
Per i cittadini extracomunitari, le sanzioni hanno anche conseguenze negative per il rinnovo dei documenti per il soggiorno.