02/07/2017

MODENA PARK / 2 – L’ATTIVITÀ DEL CENTRO OPERATIVO

Dalla mobilità ai servizi informatici, dalla protezione civile al sociale: decine i tecnici al lavoro. Sul sito dell’evento 210 mila utenti, mille richieste all’Urp

Nelle giornate di Modena Park, in particolare da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio, sono state decine i tecnici e i funzionari del Comune di Modena impegnati nella gestione degli aspetti organizzativi nell’ambito del Coc, il Centro operativo comunale, con il coordinamento della Direzione generale del Comune.

E’ stato monitorato con continuità il sistema della mobilità e dei parcheggi: 45 mila posti auto e oltre un migliaio per i pullman localizzati all’esterno del centro cittadino con percorsi di arrivo a Modena consigliati per evitare di creare situazioni di traffico dovute all’attraversamento della città. Il deflusso si è completato ampiamente entro i termini previsti dal Piano con traffico intenso, rallentamenti e qualche blocco temporaneo della circolazione sulla tangenziale e in direzione dei caselli autostradali. Via Giardini (percorso di emergenza per le ambulanze dirette a Baggiovara) è stata riaperta al traffico intorno alle 3.30, via Emilia Est dopo le 4.

Nell’area del Novisad sono state depositate circa un migliaio di biciclette. Già rimosse buona parte delle 2.000 transenne posate nei giorni scorsi dai tecnici dei Lavori pubblici. Già avviata anche la rimozione dei 500 bagni chimici collocati nel centro storico e sui percorsi pedonali. In quello su via Monte Kosika, verso la stazione ferroviaria, sono transitate persone fin oltre le 6 in attesa di salire sui treni speciali previsti in partenza per la notte.

Gli operatori di Polizia municipale complessivamente impegnati sui diversi turni sono stati 394, 191 dei quali del corpo di Modena, 203 provenienti da altre città: 39 da Milano, 138 da diversi comuni della regione (65 da Bologna), 26 dal resto della provincia.

I tecnici dei servizi informatici, una ventina sui diversi turni, hanno garantito il monitoraggio e il presidio di tutta la rete della videosorveglianza cittadina, il retro palco, la rete del parco Ferrari e internet con il sito Modena Park che da giovedì 29 giugno ha avuto decine di migliaia di accessi giornalieri (sei su dieci da smartphone, il resto da pc e tablet) assicurando tempi di risposta molto veloci. Il sito, aggiornato in tempo reale dal servizio Comunicazione per tutta la durata dell’evento, ha avuto quasi 210 mila utenti nel weekend (289 mila nell’intero mese di giugno) con 311 mila visualizzazioni (nel mese di giugno sono state 722 mila, con tempo medio sulla pagina di oltre tre minuti).

L’Urp di piazza Grande è rimasto aperto con continuità fino alle 13 di oggi (domenica 2 luglio) con quattro-cinque operatori per turno rispondendo a un migliaio di richieste di informazioni al telefono o allo sportello. Nell’intero mese di giugno sono state 3.468 quelle relative a Modena Park a cui si aggiungono un migliaio di mail.

Sono stati 450 i volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati sui diversi turni nel weekend sulla base della pianificazione per la gestione dell’impatto che l’evento avrebbe avuto sul sistema cittadino. Tra i servizi realizzati anche la vigilanza sui percorsi pedonali e il supporto al parcheggio per i disabili. La Protezione civile è intervenuta nella notte tra venerdì e sabato per la distribuzione di 1.500 coperte nell’area del concerto e, durante la giornata di sabato, di bottigliette d’acqua.

Poche le chiamate al numero del presidio socio sanitario per persone fragili attivato dall’assessorato al Welfare in sinergia con la Centrale operativa 118 e dedicato ai bisogni di natura assistenziale e relazionale. Oltre agli interventi programmati per l’assistenza domiciliare, garantita a tutti gli utenti, anche nell’area nei pressi del concerto, gli operatori sono intervenuti per aiutare due anziani che avevano avuto difficoltà con la spesa, un’anziana caduta in casa e due persone con malori. Nessun disservizio è stato segnalato nelle Case di residenza per anziani dove era stato predisposto un rafforzamento dell’assistenza infermieristica e sanitaria.

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