“Effimera” al Mata con le nuove frontiere dell’arte e le mostre della Galleria Civica con Toccafondo alla Palazzina dei Giardini e “Arienti” e “Alfabeta” a Palazzo Santa Margherita dove, al Museo della Figurina, è vistabile anche “Parimpampùm”. Sono alcune delle proposte per trascorrere il weekend del Primo maggio a Modena in un itinerario d’arte contemporanea a più tappe dove visitare mostre gratuite. Si aggiungono i Musei civici di Palazzo dei Musei, la Galleria Estense, Fondazione fotografia al Foro Boario e il Mef.
A Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, la Galleria Estense apre sabato 29 dalle 8.30 alle 19, domenica e lunedì 1 maggio solo nel pomeriggio dalle 14 alle 19.30 (ingresso 4 euro, Infotel. 059 4395715 www.gallerie-estensi.beniculturali.it).
Ai Musei civici al terzo piano (aperti a ingresso gratuito dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) prosegue la mostra “Corrispondenze. Gli studenti di Fondazione Fotografia incontrano i Musei Civici” ed è visitabile la Gipsoteca Graziosi, grazie agli Amici dei Musei e dei monumenti modenesi (www.museicivici.modena.it).
A Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, si possono visitare, con orario continuato dalle 10.30 alle 19 e a ingresso gratuito, le mostre “Stefano Arienti. Antipolvere” e “Alfabeta. 1979-1988” alla Galleria Civica, e “Parimpampùm. Le bambine magiche nelle figurine” al Museo della figurina.
“Antipolvere”, a cura di Daniele De Luigi e Serena Goldoni, copre 25 anni di attività di Stefano Arienti (Asola 1961), uno dei più riconosciuti artisti italiani a livello internazionale, la cui ricerca prende le mosse da materiali, oggetti e immagini tratti da capolavori di grandi artisti del passato fino alle icone della cultura popolare. Giocando con esse l'artista compie alterazioni di forma che ne modificano il significato. (www.galleriacivicadimodena.it).
“Alfabeta”, a cura di Francesca Mora, è dedicata alle 66 Prove d'artista realizzate da 49 autori per la storica rivista di informazione culturale "Alfabeta" tra il 1983 e il 1988. Il nucleo di opere su carta (disegni, collage, grafiche e foto), si presenta come un prezioso e raro spaccato di un fenomeno culturale importante, mosso dallo spirito della neoavanguardia. (www.galleriacivicadimodena.it).
“Parimpampùm” al Museo della Figurina di Modena mette in mostra le figurine dell'incantevole Creamy, Magica magica Emi, Sandy dai mille colori, Lulù l'angelo dei fiori, Magica Doremi, Sailor Moon e altre. Non potevano mancare le bambine magiche dei cartoni animati giapponesi (e non solo) con una loro sezione specifica, nella fortunata mostra “80-90. Televisione, musica e sport in figurina” a cura di Francesca Fontana e Thelma Gramolelli. (www.museodellafigurina.it).
Alla Palazzina dei Giardini Ducali, con orario continuato dalle 10.30 alle 19.30 e ingresso gratuito, è visitabile la mostra “Gianluigi Toccafondo. L’immagine in movimento”, un allestimento, con nuove illustrazioni per un racconto inedito dello scrittore modenese Ugo Cornia, che presenta oltre mille disegni e opere relative all’attività dell’artista legata alle animazioni. (www.galleriacivicadimodena.it).
Al Mata di via Manifattura Tabacchi si può visitare a ingresso libero (sabato, domenica e lunedì 1 maggio 11 -13 / 16 - 19.30) “Effimera. Suoni, luci, visioni” a cura di Fulvio Chimento e Luca Panaro in collaborazione con Galleria Civica, con opere di Carlo Bernardini, Sarah Ciracì e Roberto Pugliese. (www.mata.modena.it).
Al Foro Boario Fondazione fotografia, in via Bono da Nonantola, aperto dalle 11 alle 19 (ingresso 10 euro), sabato 29 e domenica 30 aprile sono gli ultimi due giorni per “Ten Years old. 2007-2017: il racconto del mondo nelle opere delle collezioni fotografiche della Fondazione Cassa di risparmio di Modena” con 250 opere di 95 autori dalle raccolte italiana e internazionale:. (www.fondazionefotografia.org).
Il Mef, Museo Enzo Ferrari, in via Paolo Ferrari, è aperto dalle 9.30 alle 19 con la mostra “Driving with the Stars” (ingresso 15 euro). È un omaggio, attraverso le auto e le vicende dei protagonisti dello sport, della cultura, dell’industria e dello spettacolo, a coloro che guidano una Ferrari. (https://musei.ferrari.com/it/modena).
Informazioni on line (www.visitmodena.it).
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