Le associazioni sindacali e di categoria, i Centri di assistenza fiscale e gli Studi professionali possono avvalersi del diritto del contribuente di acquisire il parere del Comune quale ente impositore, sulla portata e corretta applicazione di una norma in materia di tributi.
Lo prevede la modifica al Regolamento sul Diritto di Interpello del Contribuente, introdotto nell'ordinamento comunale con deliberazione consiliare nel 2002, che è stata approvata dal Consiglio comunale giovedì 30 marzo con un provvedimento che lo rende formalmente conforme ai principi contenuti dalle attuali leggi. Ulteriori integrazioni allo stesso Regolamento riguardano inoltre le condizioni di inammissibilità dell’istanza.
“Sono tre i regolamenti comunali in materia di entrate che, con la medesima delibera – ha spiegato l’assessore al Bilancio Ludovica Carla Ferrari - sono stati adeguati alle norme attuali, in modo da avere testi regolamentari conformi anche nella forma alle norme nazionali e da introdurre, nel contempo, modifiche finalizzate a contemperare laddove possibile i costi amministrativi dell'attività gestionale comunale”.
La delibera è stata approvata con il voto a favore di Pd, Art.1 - Mdp, FI e l’astensione di Idea popolo e libertà, CambiaModena, M5s e Per me Modena e sul tema sono intervenuti in Aula i consiglieri Luca Fantoni (M5s), Adolfo Morandi (FI) e Paolo Trande (Art.1 – Mdp).
Altre modifiche sono introdotte nel Regolamento delle Entrate Tributarie che stabilisce alcune disposizioni comuni a tutti i tributi comunali ai fini di una disciplina uniforme ed organica. Per semplificare e contemperare i costi dell'attività amministrativa sostenuti per la gestione dei tributi, passa infatti da 5 a 12 euro l’importo minimo di versamento e conseguente rimborso della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, così come quello della tassa giornaliera sui rifiuti Tari delle occupazioni temporanee inferiori a 183 giorni, che è attualmente di 0,50 euro.
Viene anche soppresso l’articolo 7 del regolamento ai commi 1 e 2 che prevedeva un apposito modello di dichiarazione Tasi, essendo a tale scopo valido quello previsto per l'Imu alla luce di una nuova circolare ministeriale.
Infine, si introduce una semplificazione amministrativa nella gestione del Regolamento dell'Imposta di soggiorno dovuta per i primi 10 giorni di soggiorno da coloro che pernottano in strutture ricettive site nel territorio comunale. Nel Regolamento viene ora esplicitata la natura privatistica del rapporto tra cliente e gestore, con riguardo ai rispettivi adempimenti di pagamento dell'imposta e di riversamento delle somme pagate al Comune.
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