“Nessun intento discriminatorio, anzi il Protocollo d'intesa per la gestione delle iscrizioni alla scuola dell'obbligo è stato elaborato da istituti Comprensivi, Ufficio Scolastico Regionale di Modena e Comune al fine di garantire criteri di ammissione condivisi, uniformi e trasparenti, nel rispetto della circolare ministeriale del 15 novembre 2016 che dispone che “gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello stesso comprensivo hanno priorità rispetto agli alunni provenienti da altri istituti”.
È quanto ha affermato l’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza rispondendo all’interrogazione, trasformata in interpellanza, illustrata in Consiglio comunale giovedì 23 marzo da Antonio Montanini di Cambia Modena. Il consigliere, in riferimento ai criteri per la gestione delle iscrizioni alle scuole secondarie di primo grado, ha detto che “vengono penalizzati i bambini che hanno frequentato le scuole paritarie rispetto a quelli che hanno seguito il percorso all’interno del comprensivo” e ha chiesto “chi ha redatto tali criteri, se sono stati condivisi con l’assessore e cosa intende fare l’Amministrazione per rimediare a questa palese discriminazione”.
L’assessore ha spiegato che per effetto della riorganizzazione della rete scolastica statale in Istituti Comprensivi sono stati modificati i criteri per la gestione delle iscrizioni. Per la prima volta è stato definito un Protocollo d'intesa con le Istituzioni scolastiche pubbliche, che oltre ad essere stato approvato da dirigenti e Consigli d’Istituto, è stato sottoposto ai rappresentanti delle famiglie degli alunni delle scuole paritarie. I contenuti del Protocollo d'intesa approvato dalla Giunta prevedono per l'iscrizione alla scuola primaria il mantenimento del sistema dello stradario; per l'iscrizione alla scuola secondaria di primo grado è stato stabilito che gli alunni uscenti dalla scuola primaria del Comprensivo hanno il diritto prioritario di proseguire il percorso nel Comprensivo di appartenenza. Pertanto le classi prime della scuola secondaria di primo grado saranno formate prioritariamente da alunni frequentanti le quinte della primaria dello stesso Comprensivo qualora lo richiedano. In caso di domande in esubero, i criteri per la formazione delle graduatorie stabiliscono che venga data la precedenza agli alunni frequentanti una primaria del Comprensivo e, in seconda istanza, ad alunni di scuola pubblica di altro Comprensivo o di scuola paritaria residenti nello stradario del Comprensivo.
Tutto ciò, fermo restando la libertà di scelta della famiglia che può decidere d’iscrivere il figlio a una scuola indipendentemente dall’appartenenza ad un Comprensivo o dal bacino di residenza. Il fatto che in alcune situazioni, in particolare nei Comprensivi 1 Cavour e 3 Mattarella, il numero dei bambini uscenti dalle quinte sia superiore al numero di quelli che possono accedere alle prime medie, è giustificato dal fatto che storicamente le percentuali di conferme rispetto alle scuole assegnate sono in media di circa il 65%, proprio in virtù della libertà di scelta delle famiglie.
In particolare, il Comprensivo 3 lo scorso anno ha visto una conferma da parte degli assegnati del 51% mentre quest'anno la percentuale è salita a quasi il 90%. In tal modo non si è potuto accogliere nessun residente proveniente da altre scuole. A parte questo caso, chi delle paritarie ha indicato come prima scelta la scuola di bacino è stato accontentato.
Inoltre, tutte le scuole hanno garantito la prima scelta dei genitori, ad eccezione appunto delle Mattarella e delle San Carlo; queste ultime hanno comunque accolto tutti i richiedenti in possesso di almeno uno dei criteri previsti dal protocollo, gli esclusi erano privi di qualsiasi priorità e pertanto la scuola ha proceduto al sorteggio come predeve il Protocollo. Le iscrizioni confermano che oltre il 94% delle famiglie ha trovato posto nella scuola indicata come prima scelta.
“Infine, appena avremo i dati definitivi delle iscrizioni - ha concluso Cavazza – convocheremo una riunione del Tavolo di coordinamento degli Istituti comprensivi insieme a quello dei presidenti di Consigli di Istituto e rappresentanti dei genitori degli istituti paritari per verificare l’andamento delle iscrizioni e considerare eventuali aggiustamenti in vista dell’anno scolastico 2018/2019, sempre nell’ottica di rendere l’applicazione del Regolamento ancora più efficace ed equa”.
Sul tema è intervenuto Marco Rabboni del M5s, che ha ricordato episodi di famiglie “che risiedono a 100 metri dalle scuole ma che non hanno visto assegnati in quelle i loro figli, quindi ci sono stati problemi legati allo stradario. Capisco che ci sia un Protocollo – ha aggiunto – ma si può auspicare che per il futuro queste problematiche non ci siano più, che si guardi al fatto di porre comunque attenzione alla vicinanza per stradario”.
Nella replica, il consigliere Montanini ha precisato che “pur comprendendo che in casi di attivazione di nuovi processi ci possano essere situazioni di criticità, credo che l’Amministrazione in alcuni casi avrebbe dovuto garantire una maggiore flessibilità e offrire un maggiore ascolto delle famiglie”.
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