Favorire l’uso dei modi di trasporto a minor impatto ambientale e sociale, riducendo la dipendenza dall’uso dell’auto, incentivare i comportamenti virtuosi dei cittadini, ottimizzare e integrare le infrastrutture e i servizi alla mobilità, promuovere l’impiego di tecnologie applicate ai sistemi della mobilità di persone e merci, e rendere la città accessibile a tutti portando a zero il rischio di incidentalità.
Sono i principali indirizzi del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) illustrati in Commissione consiliare dall’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi e approvati dalla Giunta.
Il Pums dovrà essere adottato dal Consiglio entro il 31 dicembre 2017 e, a questo scopo, l’Amministrazione procederà all’affidamento di un servizio per l’attività di supporto della redazione del documento, per un importo di 90 mila euro di cui oltre 34 mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, che ha promosso l’elaborazione dei Piani attraverso specifici protocolli d’intesa con i principali comuni. La redazione e approvazione del Pums sarà propedeutica alla possibilità di ottenere successivi finanziamenti per la realizzazione di interventi con i fondi europei del Piano operativo regionale – Fondo Europeo di sviluppo regionale Por-Fesr 2014-2020 relativi alla mobilità sostenibile nelle aree urbane.
“Il Pums – ha spiegato l’assessore – è uno strumento di pianificazione della mobilità flessibile e di lungo periodo (10-15 anni) introdotto dall’Unione Europea per le città e le aree metropolitane e promosso dalla Regione Emilia-Romagna volto a migliorare le condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, a ridurre gli inquinamenti acustico e atmosferico e ad aumentare il risparmio energetico. Il Piano mette in relazione le politiche della mobilità con le politiche ambientali e la pianificazione territoriale, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi, ponendo al centro dell’azione il concetto di sostenibilità ambientale e seguendo principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione”.
Il Pums sarà elaborato sulla base delle Linee guida della Comunità europea, recepirà gli obiettivi e gli indirizzi fissati dal Piano Aria Integrato Regionale volto al rispetto dei valori limite di qualità dell’aria e perseguirà azioni e misure come l’ampliamento delle zone a traffico limitato, delle aree pedonali, delle zone 30 e delle corsie preferenziali, anche ai fini del miglioramento delle accessibilità e dell’interscambio modale; il miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico attraverso la riqualificazione, la messa in sicurezza e l’informazione all’utenza; l’aumento dell’efficienza del trasporto pubblico e la riduzione dell’incidentalità con particolare riferimento all’utenza debole; e il potenziamento della mobilità ciclopedonale con la ricucitura di piste ciclabili e pedonali esistenti e l’incentivazione ai depositi custoditi con noleggio e riparazione delle bici.
Tra le azioni ritenute prioritarie, il rinnovo del parco autobus con sostituzione con mezzi a basso impatto ambientale ed energetico, la realizzazione di infrastrutture per il miglioramento dell’interscambio modale ferro-gomma-bici, il completamento del sistema di tariffazione integrata ferro-gomma, gli interventi di moderazione del traffico e di miglioramento della sicurezza stradale come organizzazione della circolazione, dell’accessibilità e della sosta, il potenziamento del car sharing e la diffusione del car pooling e delle piattaforme web di gestione dei servizi, la promozione di accordi aziendali per ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, le azioni come il telelavoro e le teleconferenze per ridurre la necessità di spostamento delle persone, lo sviluppo dell’eco driving anche con il supporto delle nuove tecnologie sia nel pubblico che nel privato, con formazione e addestramento.
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